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Castagnini: “Giocatori Palermo sputino sangue. Catanzaro, Avellino e Catania per la B”

Castagnini: “Giocatori Palermo sputino sangue. Catanzaro, Avellino e Catania per la B”

Le dichiarazioni del direttore sportivo del Palermo, Renzo Castagnini, ai microfoni di Mediagol.it

Mediagol (rdf) ⚽️

Il Palermo sta lavorando alacremente per costruire una squadra competitiva in vista del prossimo campionato di Serie C. Giacomo Filippi ripartirà da una base solida completata da alcuni innesti di qualità volti a fornire un miglioramento tecnico-tattico, al fine di disputare un campionato di alto lignaggio. Per mettere a disposizione del tecnico originario di Partinico rinforzi adeguati alla categoria e agli obiettivi del club di viale del Fante, si sta spendendo con grande dedizione il direttore sportivo del PalermoRenzo Castagnini, che nella giornata di oggi ha rilasciato le dichiarazioni ai microfoni di Mediagol.it.

"La struttura di San Gregorio Magno (in provincia di Salerno, ndr) mi sembra bella. Siamo da soli, c'è un bel campo, si è potuto lavorare in maniera perfetta. Di giorno fa caldo, la notte si riposa. Siamo contenti di questo. Le amichevoli sono andate bene, domani è in programma l'ultima contro la Salernitana. L'anno scorso non si poteva fare un lavoro così strutturato, ma non abbiamo scoperto oggi che si doveva lavorare così per fare una buona preparazione. L'anno scorso non si poteva fare (a causa dell’emergenza covid, ndr) e non l'abbiamo fatto, quest'anno si poteva fare e l'abbiamo fatto. Stiamo proseguendo un lavoro da quando è subentrato Filippi che ha fatto 2,4 punti a partita. Ricordo quel gruppo dove non c'erano né Lucca, né Rauti. Erano infortunati anche Almici e Odjer. Oggi abbiamo recuperato questi giocatori, mettendo dentro i calciatori che sono arrivati, più l'attaccante che arriverà. Crediamo di essere competitivi", le sue parole.

"Credo che tutte le squadre partiranno per far bene e naturalmente le ambizioni ci sono per tutti. Per quello che si vede, il Catanzaro ha fatto dei movimenti, l'Avellino è sempre l'Avellino, il Catania è il Catania. Le squadre che lotteranno per stare in alto sono sempre quelle cinque-sei. Noi dobbiamo viaggiare per conto nostro, proseguire il lavoro dell'anno scorso. Quest'anno ci siamo organizzati bene sotto l'aspetto degli allenamenti, il presidente ci ha messo a disposizione lo stadio e una club house: abbiamo praticamente il nostro centro sportivo. Non abbiamo scuse, dobbiamo pedalare. I giocatori devono essere concentrati e dare il massimo, sputando sangue. Devono essere consapevoli di giocare nel Palermo".

 

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