Estasi a Palermo, i rosanero tornano i Serie B dopo tre anni di assenza e l'incubo del fallimento con la ripartenza dalla Serie D. La compagine guidata da Silvio Baldini ha superato il Padova anche nella finale di ritorno dei playoff di Serie C, rete del solito Brunori su calcio di rigore. Nel giorno dopo la festa promozione, il direttore sportivo Renzo Castagnini è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb. Il dirigente rosanero si è soffermato non solo sul percorso del Palermo durante quest'anno, ma anche del futuro nel "nuovo" e difficile campionato di cadetteria.. Di seguito le sue dichiarazioni:
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Castagnini: “Baldini un’intuizione. Futuro? Non dipende da me, ci sono trattative…”
"È un mese che non dormo e sono abituato a questo ritmo, l’adrenalina è stata tanta e dormire era difficile. Ora vedremo di recuperare un po'. Quando sono arrivato ero un po' perplesso perché non conoscevo la Serie D e non l’avevo mai fatta, ma è stata una bella esperienza. Avevamo l’obiettivo di raggiungere la Serie B in tre anni e a dicembre sembrava lontano l’obiettivo, ma poi abbiamo avuto l’intuizione di prendere Baldini e abbiamo svoltato. Al di là dei meriti sul campo, dove fa un lavoro straordinario, è entrato anche nell’animo delle persone e della gente. È riuscito a trascinare Palermo e abbiamo avuto una risposta importante in queste ultime quattro gare e se avessimo avuto uno stadio da 60mila l’avremmo riempito. Serie B? Ho fatto per tanti anni questo campionato, è difficile, ma abbiamo costruito una squadra con un’alchimia importante e che può fare bene anche in una categoria superiore. Poi non dipende da me perché ci sono trattative in società di cui non conosco i dettagli, ma auguro al Palermo di arrivare presto in Serie A. Questa volta andare via da vincenti sarebbe un rammarico perché c’è ancora da lavorare e fare bene".
Chiosa finale di Renzo Castagnini a proposito di Matteo Brunori, capocannoniere della compagine rosanero e del campionato di Serie C, autore di 29 gol quest'anno:
"Brunori è un giocatore che conoscevo e mi piaceva, per me all’Entella lo impiegavano male perché lo facevano giocare esterno e io lo vedevo come punta centrale. E anche lui si vedeva in quel ruolo e così l'ho convinto a venire qui a Palermo. In questo ruolo ha fatto bene, è un giocatore importante e penso che gli attaccanti vadano aspettati e ora ha l’età giusta per fare bene e continuare a farlo".
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