di Leandro Ficarra


CALCIOMERCATO PALERMO
Calciomercato Palermo, sliding doors: scema pista Gollini, Joronen e Klinsmann…
VIETATO SBAGLIARE - Casting tra i pali che diviene un intrigo. Matassa non semplicissima da sbrogliare per il direttore sportivo rosanero, Carlo Osti. Acume, esperienza e capacità negoziale suggeriscono al dirigente veneto oculatezza e lucidità in un frangente in cui la fretta potrebbe essere, più che mai, cattiva consigliera. Il ruolo è focale, non bisogna farsi fuorviare da bramosia e concitazione, seppur i tempi siano oggettivamente stretti. Steccare la scelta potrebbe costituire un dazio fin troppo salato, che un club con ambizioni di promozione diretta non può assolutamente permettersi, L'ennesimo infortunio occorso ad Alfred Gomis ha sortito una voragine strutturale nella rosa, complicando non poco anche la ricerca del suo erede alla corte di Inzaghi.
L'ingaggio di Bardi ha ovviamente mitigato l'emergenza nel ruolo, il classe 1992 è estremo difensore esperto ed affidabile in categoria. Le stagioni a Frosinone e l'ultimo biennio da titolare con la Reggiana confermano che può fungere da titolare ad interim, fornendo buone garanzie relativamente all'avvio di stagione. Portiere originario di Livorno che sarà schierato dal primo minuto in Coppa Italia contro la Cremonese, nella prima di campionato contro la Reggiana e, verosimilmente, potrebbe anche fare il bis al Barbera nel turno successivo al cospetto dei ciociari. Intanto, fioccano le call ed i confronti serrati tra management, area tecnica e comparto scouting. Missione portiere priorità assoluta in viale del Fante. Borsino tellurico e quotazioni oscillanti tra le varie opzioni oggetto di attenzione e monitoraggio.
SCENDE GOLLINI - Le quotazioni di Pierluigi Gollini, classe 1995 in forza alla Roma, sono in forte ribasso. La pista che avrebbe portato ad ingaggiare l'esperto e performante ex Atalanta, Fiorentina, Tottenham, Napoli e Genoa, tra le altre, stuzzicava non poco. Background e curriculum del ragazzo sono piuttosto eloquenti: per caratura tecnica e trascorsi di prestigio, Gollini sarebbe un vero e proprio lusso per la categoria. I primi sondaggi esplorativi con club giallorosso ed entourage del ragazzo sono stati confortanti. Prestito con obbligo di riscatto in caso di A, con una compartecipazione della Roma al pagamento dell'ingaggio nella prima stagione. Al netto della piccola forbice emersa sui parametri economici dell'affare tra le parti, comunque colmabile, in casa Palermo sussistono dubbi e perplessità sulla condizione agonistica nell'immediato del ragazzo. Reduce da appena ventuno presenze nelle ultime quattro stagioni, tra Tottenham, Fiorentina, Napoli, Genoa e Roma, in cui è sempre stato indietro nelle gerarchie tecniche, non riuscendo più a ritagliarsi un ruolo da protagonista dopo il periodo d'oro all'Atalanta. Soluzione suggestiva ma rischiosa, ormai prossima all'essere accantonata.
INTESA JORONEN - Il tassello più semplice da incastonare nel mosaico di Inzaghi è quello di Jesse Joronen. Portiere classe 1993, ex Brescia e Venezia, attualmente svincolato. Esperienza da vendere in B, una promozione da titolare con il club lagunare, un comune trascorso con Inzaghi a Brescia e la voglia di rilanciarsi dopo un'annata infelice con gli arancioneroverdi di Di Francesco. Esiste già un'intesa di massima con il suo entourage, contratto annuale con opzione per la stagione successiva, ma il Palermo vuole esplorare con attenzione le possibili alternative nel ruolo prima di chiudere con il finlandese, già compagno di Nazionale del bomber, Joel Pohjanpalo.
SPIRAGLIO KLINSMANN - Resta uno spiraglio, flebile, ma sempre sotto osservazione, per il classe 1997 Jonathan Klinsmann. Affare potenziale, covato e mai decollato, i cui contorni sono ormai noti. L'infortunio di Gomis ha fatto crollare l'impalcatura di un'operazione che, semmai il Palermo avesse deciso di non puntare sul senegalese, era impiantata sull'inserimento del cartellino dell'ex Rennes come contropartita tecnica a parziale conguaglio del cash preteso dai romagnoli. Il figlio d'arte ed il suo entourage continuano a scalpitare, desiderosi di sposare l'ambiziosa causa del Palermo targato CFG. Ad oggi, le richieste del Cesena, 1,8 bonus compresi, per il cartellino del portiere statunitense vengono reputate fin troppo esose dalla società di viale del Fante. Il trascorrere dei giorni potrebbe mitigare le pretese del club bianconero, ma resta l'ostacolo, non facilmente sormontabile, del reperimento sul mercato di un sostituto adeguato. Jesse Joronen era inizialmente l'erede designato di Klinsmann alla corte di Mignani, ma il finlandese, che ha varie proposte anche in Turchia, aspetta chiaramente un cenno del Palermo e non sarebbe più propenso a virare in direzione Romagna. Cesena che si priverebbe di Klinsmann solo a titolo definitivo e su base cash, ma i margini di una fumata bianca col Palermo, per le ragioni sopraelencate, sono oggettivamente esigui al momento.
SCOUTING GLOBALE CFG - Occhio alla pista estera. Eventualità assolutamente da non escludere a priori. Il comparto scouting del City Football Group è qualificato e capillare su scala mondiale. Sono diversi i profili di statura internazionale visionati, vagliati e sotto osservazione in queste ore, in attesa di una scrematura che possa selezionare i candidati papabili e funzionali alla causa. Una cosa è certa, il Palermo vuole sensibilmente alzare l'asticella tra i pali per regalare a Pippo Inzaghi un estremo difensore in grado di costituire un plus, in termini di background, personalità e cifra tecnica, che possa risultare decisivo nella corsa alla promozione in Serie A.
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