Calciomercato Palermo, si decide il futuro di Balogh: pressing APOEL, ma Foschi…

Un cantiere aperto i cui lavori procedono molto a rilento.

Questa la sensazione lasciata in dote dal Palermo visto all'opera in Tim Cup contro il Vicenza. Un successo giunto soltanto al culmine dell'estenuante lotteria dei calci di rigore contro un avversario tignoso e organizzato ma tecnicamente piuttosto modesto. La compagine di Tedino ha stentato non poco al cospetto di una formazione di categoria inferiore, rischiando concretamente la prematura eliminazione dalla competizione.

La doppietta salvifica di Rajkovic ha conferito ai rosanero il pass per la prossima difficile sfida contro il Cagliari. Numerose le criticità emerse, in termini di condizione fisica, identità tattica e coralità di manovra, efficacia della fase offensiva. Approssimazione, evanescenza e polveri bagnate. Un quadro che palesa la necessità di intervenire in maniera massiccia sul mercato da qui al termine della sessione estiva per elevare cifra tecnica complessiva e tasso di personalità dell'attuale organico. L'arduo compito spetterà, com'è noto, al responsabile dell'area tecnica, Rino Foschi. Se reparto difensivo, comprese le corsie, e centrocampo garantiscono attualmente una buona base comunque da migliorare, dalla trequarti in su fioccano le note dolenti per Bruno Tedino. Trajkovski, più attaccante esterno o seconda punta, non ha nelle corde il ruolo di trequartista puro. Per quanto intenso e vivace, il numero sette rosa dissolve spesso le sue buone giocate sull'altare di una cronica evanescenza nel momento decisivo. La condizione, psicologica e fisica, dell'attuale Nestorovski è fortemente deficitaria. In assenza di offerte reali e ragionevoli (base 5 milioni di euro) l'ipotesi che il bomber macedone resti in Sicilia è sempre più plausibile. Se cosi fosse, oltre all'aspetto contrattuale, va rimodulato anche quello motivazionale al momento non all'altezza delle ambizioni del club rosanero. Moreo è una torre operaia, utile e laboriosa, ma non performante in sede realizzativa.

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In attesa del rientro del talentuoso Lo Faso e della crescita di condizione di Embalo, sono ore decisive per il futuro di Norbert Balogh. Circa un'ora in campo, tra secondo tempo e supplementari, per il classe 1996 magiaro nel match contro il Vicenza. Qualche buona giocata sullo stretto, un paio di buone sponde aeree, qualche pallone ben coperto e lavorato nella tessitura della manovra offensiva. Prestazione condita da altrettante ingenuità nella gestione di un paio di situazioni che ne hanno ribadito indole acerba pari alle potenzialità. Non molto cercato dai compagni, Balogh dà la sensazione di doversi ancora integrare nei meccanismi di un gruppo di cui non è ancora calcisticamente parte integrante. Anche e soprattutto a causa dei numerosi problemi fisici, adesso superati, che ne hanno avversato la parabola in rosanero unitamente all'indifferenza del tecnico di turno. Quale futuro per l'attaccante ungherese il cui contratto scade con il club rosanero nel giugno del 2020?

Vi abbiamo anticipato in esclusiva la proposta recentemente formulata dall'APOEL Nicosia al club rosanero: i campioni di Cipro vorrebbero acquisire le prestazioni dell'ex Debrecen con la formula del prestito e farne uno dei punti di forza della formazione che sta disputando i preliminari di Europa League.

L'APOEL punta forte sul calciatore magiaro, certo di implementare ulteriormente la scia di successo con i talenti made in Ungheria, e provenienti dal Palermo, già tracciata con Roland Sallai. Il club cipriota vorrebbe stringere i tempi e definire l'operazione prima del termine fissato per la scadenza della presentazioni delle liste UEFA per indicare i tesserati partecipanti all'Europa League. L'APOEL vorrebbe inserire Balogh nell'elenco e rendere utilizzabile il calciatore nell'ambito della competizione.

La proposta della società di Nicosia non è ancora stata presa in considerazione dalla dirigenza rosanero.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, ieri sera avrebbe dovuto svolgersi un confronto tra Rino Foschi e il calciatore per concertare un percorso definitivo e convergente tra le parti in merito al futuro del classe 1996. Incontro saltato per l'irreperibilità del responsabile dell'area tecnica, che ieri ha avuto un summit piuttosto lungo ed articolato con Tedino al termine del match di Tim Cup ed è particolarmente impegnato nell'apportare a breve termine i correttivi utili a cambiare volto e marcia alla squadra in sede di mercato.

Questioni prioritarie, tra futuro del tecnico, trequartista, mezzala e bomber da reperire in fretta, e cessioni dei big con il broncio da ultimare. Ragion per cui, la questione Balogh non è probabilmente, al momento, in cima alla lista nell'agenda del dirigente romagnolo. Il ragazzo non percependo fiducia e prospettive di impiego dalla gestione tecnica attuale non può permettersi l'ennesima stagione ai margini. Eventualità da scongiurare anche per il Palermo che si ritroverebbe a depauperare ulteriormente un patrimonio tecnico sul quale ha comunque investito una cifra significativa. L'APOEL resta in pressing, il calciatore scalpita e resta in attesa di un contatto con il responsabile dell'area tecnica per comprendere le reali intenzioni del club rosanero in merito al suo futuro...

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