di Leandro Ficarra


CALCIOMERCATO PALERMO
Calciomercato Palermo, rebus tra i pali: Osti lavora al colpo Gollini, Joronen…
TOCCA A BARDI - Questione portiere in cima alla lista delle priorità in casa Palermo. L'ennesimo infortunio occorso a Gomis, in occasione del prestigioso test contro il Manchester City, ha di fatto reso un'impellenza il reperimento di un estremo difensore di livello che assuma i galloni di titolare nella stagione calcistica 2025-2026. Tempi di reazione istantanei al cospetto di una contingenza infausta e non preventivabile, che ha costretto la dirigenza rosanero a rivedere sollecitamente strategia e piano d'azione nel ruolo. L'ingaggio di un dodicesimo esperto ed affidabile come Francesco Bardi, classe 1992 reduce da due buone stagioni da titolare con la maglia della Reggiana, consente di ovviare all'emergenza a breve termine. L'ex Frosinone ed Inter sarà chiamato a difendere la porta della compagine di Inzaghi nell'esordio ufficiale di sabato prossimo a Cremona in Coppa Italia. Quasi certamente toccherà ancora all'estremo difensore originario di Livorno scendere in campo dal primo minuto anche nella prima giornata di campionato, in programma sabato 23 agosto al Renzo Barbera, proprio contro la compagine di Davide Dionigi.
Contestualmente, il direttore sportivo, Carlo Osti, di concerto con comparto scouting, management e staff tecnico si sta già adoperando per colmare la falla nel ruolo figlia dello stop dell'ex Rennes.
NO KLINSMANN - Chiuso il capitolo Jonathan Klinsmann, con il Palermo mai del tutto propenso ad accontentare le esose pretese del Cesena per il suo cartellino, bisogna dirottare celermente su altre opzioni ritenute funzionali alla causa. Solo un eventuale inserimento di Gomis come contropartita tecnica, a parziale conguaglio della parte cash, avrebbe potuto creare i presupposti per una definizione dell'affare, qualora il Palermo avesse deciso in extremis di non puntare sul portiere senegalese. L'esito degli esami strumentali emerso ieri pomeriggio, frattura del radio del braccio destro, riduce ai minimi termini il margine di sviluppo potenziale dell'operazione tra club romagnolo e società di viale del Fante. Call d'urgenza nel pomeriggio di ieri tra Osti, management rosa e stati generali del CFG per varare cambio di strategia e modulare il piano d'azione alla ricerca di un nuovo portiere.
OPZIONE JORONEN - Preso atto del diniego netto, almeno al momento, del Pisa al cospetto del sondaggio di qualche settimana fa per Adrian Semper, il Palermo lavora alacremente su altri profili. Il classe 1993, Jesse Joronen, ex Venezia e Brescia, ha condiviso una parte di stagione con Inzaghi durante il suo trascorso con il club lombardo. Attualmente svincolato dopo una stagione difficile, con appena nove presenze collezionate in laguna e la fine del rapporto contrattuale con gli arancioneroverdi. In precedenza, il compagno di Nazionale di Joel Pohjanpalo, aveva vissuto a Venezia due stagioni da protagonista assoluto con tanto di promozione in serie A. Portiere finlandese tenuto in debita considerazione, affare burocraticamente più semplice da definire, soluzione comunque apprezzata anche se non la primissima scelta sotto il profilo tecnico.
COLPO GOLLINI - La pista Gollini è assolutamente concreta. In fondo alle gerarchie tecniche di Gasperini, con Vasquez e Zelezny dietro il titolarissimo Svilar, il classe 1995 è alla ricerca di un'avventura professionale stimolante e di livello che possa restituirgli continuità di impiego e centralità nel progetto tecnico. Background e statura tecnica di rimarchevole lignaggio, il ragazzo vanta un curriculum prestigioso e variegato. Quasi centoquaranta presenze in A, le maglie di Verona, Atalanta, Fiorentina, Napoli e Genoa, le esperienze formative in Championship e Premier League con Aston Villa e Tottenham, l'approdo alla Roma. L'apice della sua parabola fin qui con il club orobico, con la conquista del terzo posto in Serie A, la finale di Coppa Italia da titolare, l'esordio in Champions League nel settembre del 2019. Un'ascesa bruscamente frenata dalla lesione al crociato del 2020 e da qualche scelta focale, non proprio ispirata a livello carrieristico, che gli ha portato in dote uno scarso minutaggio nelle ultime stagioni. Primi contatti, interlocutori ed esplorativi, con la Roma e l'entourage del calciatore piuttosto positivi. Trattativa allo stadio embrionale ma pista percorribile, con il ragazzo allettato dall'appeal di una piazza di grande blasone e tradizione calcistica come Palermo, al netto della categoria, e dal progetto ambizioso e di ampio respiro targato CFG in prospettiva. Si ragiona su un'ipotesi di prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in A, con il club giallorosso che potrebbe compartecipare all'ingaggio del portiere per la stagione che si appresta ad iniziare. C'è da trovare la quadra in termini economici e contrattuali, ma le parti sono al lavoro per verificare se sussistano le condizioni per trovare il punto di convergenza ed imbastire l'operazione. Profilo top in termini di statura tecnica, elasticità e reattività nella copertura della porta, senso della posizione e capacità di lettura delle situazioni di gioco. Personalità, esperienza, voglia di rilancio. Spessore complessivo di categoria superiore, già nel giro della Nazionale azzurra, tra Under 21 e selezione maggiore, Gollini costituirebbe un vero top player in serie cadetta, nonostante le ultimi stagioni ai margini del rettangolo verde impongano una certa cautela. Oggetto di monitoraggio in queste ore anche numerosi profili potenzialmente spendibili sul mercato internazionale. Palermo che accelera, ma vuole compiere una scelta oculata e funzionale senza frasi tradire dalla frenesia, al fine di regalare ad Inzaghi un profilo conforme alle dichiarate ambizioni di vertice del club rosanero.
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