Sfoltire, potenziare, rifinire. Step graduali e progressivi per il management del Palermo FC che ispirano le linee guida del club in questa sessione di calciomercato invernale. Liberare slot nella lista over, trovare adeguata collocazione per tutti quei profili ai margini del progetto, reperire innesti in grado di elevare cifra tecnica e personalità in seno alla rosa. Obiettivi chiari e non semplici da centrare per il binomio dirigenziale composto da Leandro Rinaudo e Luciano Zavagno, che sta comunque adoperandosi con acume e pragmatismo, definendo una serie di propedeutiche e strategiche operazioni in uscita.
CALCIOMERCATO PALERMO
Calciomercato Palermo: missione sfoltimento ed obiettivi da centrare. La situazione
Accardi, Devetak, Crivello, Peretti, Doda, Floriano, Lancini: calciatori già ufficialmente annoverabili tra gli ex o comunque prossimi a ratificare il cambio di maglia. L'arrivo del classe 2001 Orihuela, già al lavoro a Roma con i nuovi compagni, costituisce un puntello di prospettiva e qualità per il reparto difensivo rosanero, ma il management targato City Football Group ha già in serbo altri colpi in entrata. Un esterno mancino basso dotato di qualità tecnica e forza propulsiva: il brasiliano Paolo Azzi, anche la Salernitana forte sul laterale del Modena, resta la prima scelta in casa Palermo, ma Rinaudo tiene calde almeno altre due piste nel ruolo.
Un esterno polivalente, capace di interpretare il ruolo a tutta fascia, con spiccata vocazione offensiva, l'identikit del rinforzo che si cerca sul versante di destra. Il sondaggio per Seck è al momento rimasto tale, per affondare con decisione sull'attaccante senegalese del Torino servono cifre significative, il club di viale del Fante vuole pensarci un attimo e vaglia al contempo anche opzioni alternative. Tutino piace molto come jolly offensivo per il reparto avanzato, sul calciatore attualmente in forza al Parma vi sono almeno altri tre club di Serie B, ma il Palermo è vigile e monitora con attenzione l'evoluzione del futuro dell'ex Napoli. A centrocampo nulla dovrebbe cambiare: Corini è particolarmente soddisfatto della composizione di un reparto che ritiene di buon livello, ben assemblato e complementare per attitudini dei singoli. Il ritorno al top della forma di Stulac e Saric, autori di un avvio opaco e complesso di stagione, potrebbe costituire il vero plus in zona nevralgica. Soleri e Vido non sono certamente in cima alle gerarchie tecniche di Corini, entrambi, per ragioni diverse, non hanno convinto il coach di Bagnolo Mella quando sono stati chiamati in causa. Il Palermo è al momento in fase esplorativa al fine di individuare uno o due profili in grado di elevare consistenza e livello di un reparto che ha nel solo Matteo Brunori l'unica vera bocca di fuoco. Impresa non semplice né scontata, difficile da ratificare in questa prima fase della sessione invernale, ragion per cui i due attaccanti oggi in forza al club rosanero restano al momento in stand-by, ad oggi effettivamente organici alla compagine di Corini. Da escludere la suggestione Nestorovski: per leadership, sovrapponibilità tecnica con Brunori, ingaggio e tipologia di calciatore non è l'ex rosanero il partner o l'alternativa ideale al bomber italobrasiliano. Nelle prossime ore berranno ufficializzate le cessioni di Crivello, al Padova con la formula del prestito secco, e Doda con destinazione Imolese. Su Lancini si muove con decisione il Cesena, sullo sfondo monitora la situazione del centrale ex Brescia anche il Perugia dell'ex ds del Palermo, Renzo Castagnini.
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