mediagol palermo Calciomercato Palermo: Elia e il colpo Palumbo, corsa con nodo per Audero. Le ultime
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Calciomercato Palermo: Elia e il colpo Palumbo, corsa con nodo per Audero. Le ultime

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Il ds Osti continua a lavorare all'allestimento della rosa che dovrà auspicabilmente giocarsi concrete chance di promozione diretta nella prossima stagione. Mentre Verre, Insigne e Di Mariano non rientrano tra le priorità di Inzaghi…

di Leandro Ficarra

Palermo particolarmente attivo ed operoso in sede di pianificazione sul mercato in vista dell'apertura ufficiale della sessione estiva. Fresco di rinnovo annuale, il direttore sportivo, Carlo Osti, lavora alacremente all'allestimento della rosa che dovrà auspicabilmente giocarsi concrete chance di promozione diretta in Serie A nella prossima stagione. Background e carisma del nuovo tecnico rosanero, Pippo Inzaghi, costituiscono una buona base di partenza. Top coach in serie cadetta, il classe 1973 ha già centrato due volte il salto di categoria ed altrettante i playoff. SuperPippo è reduce da una trionfale promozione alla guida del Pisa, al culmine di una stagione in cui ha brillato per acume tattico, capacità motivazionale, lettura ed interazione in corso d'opera, gestione del gruppo. Le sue squadre si contraddistinguono solitamente per compattezza, intensità, ritmo e grande prestanza atletica. Compagini solide, pragmatiche e tignose, capace di graffiare e colpire al momento giusto, continue sul piano prestazionale e dei risultati. Identikit vincente che Inzaghi cercherà di dare anche al Palermo edizione 2025-2026. 3-4-2-1 come assetto di base, declinabile in contigue derivazioni (3-5-2 o 3-4-3) e idee chiare sui tesserati attuali idonei a perpetrare il progetto tecnico.

Tra i pali si lavora al ritorno di Emil Audero.  Prima scelta per Inzaghi che lo ha già guidato a Venezia. Reduce da un semestre in cui ha mostrato affidabilità e spessore, ritrovando in rosanero confidenza e padronanza, tra i pali e sul manto erboso, nell'interpretazione del ruolo. Dopo il prestito gratuito dello scorso gennaio, il Palermo interloquisce con il Como al fine di concertare una formula che sancisca il ritorno in Sicilia del portiere indonesiano. Audero vorrebbe ritrovare Inzaghi e vestire la maglia rosanero, il club di viale del Fante desidera continuare ad avvalersi delle sue prestazioni. L'ex Sampdoria, Inter e Juventus non rientra nei piani del Como, ma i lariani hanno comunque pagato il suo cartellino circa sei milioni di euro. Diplomazia di viale del Fante al lavoro, interazioni con management e proprietà comasca per delineare un rinnovo del prestito, stavolta con obbligo di riscatto, fissabile tra i quattro ed i cinque milioni, in caso di promozione in Serie A. C'è il nodo ingaggio che rappresenta un ostacolo non indifferente, il contratto che lega Audero al Como fino al 2028 prevede una base di circa 1,5 milioni annui a scaglioni progressivi. Il calciatore potrebbe anche rinunciare a qualcosa per riabbracciare il capoluogo siciliano, ma una compartecipazione in tal senso dei lariani pare ad oggi elemento imprescindibile per la fumata bianca.

Mentre Tommaso Augello, in scadenza di contratto con il Cagliari, riflette - lusingato dalla corte di Palermo e Cremonese - il club di viale del Fante si muove con decisione sul versante opposto. Salvatore Elia, già dieci presenze in rosa condite da assist e tre reti nel 2022, piace non poco al ds Osti ed all'area scouting del CFG. Solo un brutto infortunio ne frenò l'ascesa nella prima stagione del Palermo in B targata Corini. Dopo il lungo stop ed il pieno recupero, il classe 1999 è tornato a brillare con profitto e continuità sul versante di destra. Laterale eclettico, bravo a tutta fascia ma anche da quarto basso all'occorrenza, Elia ha gamba, strappo ed esplosività in percussione, propensione all'assist e buona confidenza con il gol. Tra i protagonisti stagionali assoluti nello Spezia di D'Angelo sconfitto in finale playoff dalla Cremonese ad un passo dalla A. In scadenza con lo Spezia nel giugno 2026 ed entusiasta al cospetto della prospettiva di tornare in maglia rosa. Contatti più che positivi col suo entourage, affare più che possibile con il club ligure a cui il Palermo ha l'opportunità di proporre varie contropartite potenzialmente interessanti.

Il colpo più significativo in avvio di sessione, il Palermo potrebbe piazzarlo sulla trequarti. Antonio Palumbo, formatosi calcisticamente nel vivaio del Napoli, ha estro e talento da vendere. Doti tecniche e visione di gioco ben al di sopra degli standard medi della categoria. Nove gol e dieci assist in stagione con il Modena, elastico da 3-4-2-1 o albero di Natale, all'occorrenza mezzala con spiccate caratteristiche offensive. Eccelle in fase di rifinitura, brillante in termini di finalizzazione e conclusioni dalla media distanza. Tecnica individuale sopraffina e capacità balistiche di prim'ordine. Il Modena valuta il cartellino almeno 2,5 milioni di euro per una pietra miliare della sua rosa, il Palermo potrebbe avvicinarsi molto proponendo circa 1,2 cash più il cartellino di Dario Saric stimabile ad oggi in circa settecentomila euro. Intesa di massima vicina tra i due club, interazioni più che positive e voglia reciproca di chiudere l'operazione. Palermo ai dettagli anche con l'entourage del calciatore, con Palumbo, entusiasta di sposare l'ambiziosa causa rosanero, che, in caso di fumata bianca, dovrebbe sottoscrivere un contratto triennale, con opzione automatica di rinnovo di un'ulteriore stagione in caso di promozione in Serie A della compagine di Inzaghi.

Nel pacchetto arretrato, confermatissimi Magnani e Ceccaroni, Osti punta ad implementare il reparto ed alzare sensibilmente il livello con due braccetti di qualità a destra e sinistra. Confermati Diakitè e Peda, salvo improbabili colpi di scena, dopo l'ottimo semestre del centrale polacco con la maglia della Juve Stabia. Aperto il capitolo del terzino sinistro, dove il Palermo punta ad un profilo top per background e spessore tecnico in categoria nonostante la conferma in rosa di Lund. In mezzo al campo, si ripartirà da Gomes, Segre, Blin e Ranocchia. Verre non rientra tra le priorità di Inzaghi, lascerà il Palermo per cercare continuità in altri lidi così come Insigne e Di Mariano. Conferma per Di Francesco ed i tre big del reparto offensivo, il giovane e talentuoso Giacomo Corona verrà valutato a Chatillon da SuperPippo prima di decidere il suo futuro. Gomis verrà testato in ritiro, Desplanches cercherà di forgiare altrove le sue indubbie potenzialità in prospettiva, al pari di Aljosa Vasic. Entrambi hanno grandi estimatori in Serie B. Se Inzaghi dovesse ritagliare per Segre un ruolo da trequartista incursore nel 3-4-2-1, allora si contemplerà l'ipotesi di innestare un altro profilo di livello in mediana. Un trequartista di acclarato lignaggio dovrebbe comunque arrivare ad alzare l'asticella di gamma e qualità di opzioni tra le linee. Questa la strategia di base, ottimizzata e forgiata nel corso di contatti e confronti serrati e continui tra Carlo Osti, Pippo Inzaghi ed il suo staff in questi giorni già particolarmente intensi e frenetici. I primi giorni di ritiro potranno chiarire ulteriormente le idee o aprire magari nuovi orizzonti in termini di valutazioni, considerazioni e relative scelte.