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Quarta sconfitta stagionale consecutiva in trasferta per la formazione rosanero, battuta per 2-1 dalla Reggiana al Mapei Stadium. Una striscia di risultati negativi del genere non si verificava da oltre trent’anni. Il caffè di questo lunedì è amaro: “crisi di nervi”.
Diciamocelo subito: il Palermo ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Ai punti, per quanto visto in campo e in considerazione delle tante chiare occasioni da rete sciupate, nessuno avrebbe gridato allo scandalo se fosse finita in pareggio. Ma il calcio lo conosciamo bene: ieri il Palermo, a un certo punto, ha perso la calma e la lucidità necessaria per recuperare gli avversari.
Pietro Ceccaroni. Ancora una prova convincente del difensore ligure, che realizza il gol del momentaneo pareggio e disputa la sua ennesima partita da “tuttocampista”.
Tanta voglia, tanta corsa e tanta buona volontà da parte di Jeremy Le Douaron. Tuttavia, quello che conta alla fine è “buttarla dentro” e, purtroppo, il giovane talento francese ha sciupato troppe occasioni.
Non ci ha convinti nemmeno la prestazione di Salvatore Sirigu: incerto sul primo gol, da rivedere la posizione e la reazione sul raddoppio della Reggiana. Dopo l’ottima prova di una settimana fa, un evidente passo indietro.
In una giornata del genere non crediamo che il tecnico potesse fare molto di più. Oltre a gestire le operazioni di mercato in corso, dovrà necessariamente lavorare sull’aspetto mentale e sulla gestione delle varie fasi di gioco da parte dei suoi uomini. Partite e momenti come questi vanno “letti” in maniera corretta per dare una sterzata al campionato.
Squadra grintosa, ben organizzata e ottimamente allenata da mister Viali. La Reggiana ha avuto il merito di lottare su ogni pallone e di capitalizzare al massimo le occasioni da gol. Da sottolineare le prestazioni di Alessandro Sersanti ed Elvis Kabashi.
Sempre il solito spettacolo: il settore ospiti del Mapei Stadium si è colorato di rosanero. Nonostante la sconfitta, i tifosi hanno applaudito i propri beniamini a fine gara, un gesto di grande vicinanza.
Con questa sconfitta, i rosanero vengono raggiunti in classifica da Bari e Cesena a quota 30 punti. Tutto è ancora possibile, ma occhio alle prossime due sfide che attendono il Palermo:
• Venerdì 2 febbraio contro il Pisa, in casa, alle 20:30.
• Domenica 9 febbraio contro lo Spezia, in trasferta, alle 15:00.
Questi due incontri potrebbero dirci definitivamente che cosa vorrà fare “da grande” questo Palermo.
Gaetano Armao
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