
Il Palermo pareggia per 2-2 al Barbera contro il Mantova, al termine di una partita caratterizzata, ancora una volta, da numerosi errori tecnici, tattici e individuali. Il caffè di questo lunedì è nero.
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Il Palermo pareggia per 2-2 al Barbera contro il Mantova, al termine di una partita caratterizzata, ancora una volta, da numerosi errori tecnici, tattici e individuali. Il caffè di questo lunedì è nero.
Cosa ci lascia la partita di domenica
Ce lo ripetiamo tutti, come un disco rotto: il Palermo non sa più vincere. La squadra siciliana vive una gara di alti e bassi: passa in vantaggio, subisce il pareggio, va sotto e infine riesce ad agguantare il pari. Basterebbe questo gioco di parole per descrivere la partita, ma al di là dell’ironia resta una concreta preoccupazione sportiva. I rosanero sono apparsi ancora una volta fragili, vittime di errori difensivi, scelte tattiche discutibili e cali di concentrazione.
I migliori in campo
• Giangiacomo Magnani – Nonostante una giornata complessa per la difesa, il centrale emiliano si conferma un punto di riferimento per qualità, attenzione e concentrazione.
• Joel Pohjanpalo – Il Doge gioca una partita a 360 gradi: difende, gioca di sponda, lotta, colpisce un palo e segna il suo primo gol al Barbera su rigore, concesso da capitan Brunori. Insostituibile e imprescindibile.
Cosa c’è da rivedere
• Salim Diakitè – Prestazione anonima, condita da numerosi errori. Appare in ritardo di condizione sia fisica che mentale.
• Pietro Ceccaroni – Commette diversi errori tattici e tecnici, sia in fase di disimpegno che di posizionamento difensivo. Impulsivo e ingenuo nell’episodio che porta alla sua espulsione.
Il focus sul tecnico
Se Dionisi fosse stato un direttore d’orchestra a Sanremo, avremmo scritto che ha mandato fuori spartito l’intera orchestra. Ancora una volta, la sua lettura tecnico-tattica lascia più di un dubbio. Fischi sonori dagli spalti a fine partita: il bersaglio è lui.
Gli avversari: il Mantova
Cuore, testa e lucidità. Il Mantova di Possanzini non ruba nulla e esce a testa alta dal Barbera. Prestazione di grande volontà e intensità dell’italo-ghanese Davis Mensah, che si fa apprezzare per il lavoro sporco e la qualità offensiva.
I tifosi rosanero
Sostegno incondizionato per tutta la partita, ma fischi finali diretti quasi esclusivamente a Dionisi. Da segnalare un calo preoccupante degli spettatori al Barbera, segno evidente della delusione per i risultati altalenanti.
Classifica e conclusioni
Con il punto conquistato, il Palermo sale a 32 punti, restando al nono posto, fuori dalla zona playoff e pericolosamente vicino alla zona playout.
Prossimo appuntamento: domenica 23 febbraio, ore 15:00, al San Vito – Gigi Marulla di Cosenza.
Il minimo obiettivo stagionale – l’accesso ai playoff – dipende da una ricerca disperata di un equilibrio tecnico-tattico che, ad oggi, appare solo un lontano miraggio.
Gaetano Armao
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