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LE DICHIARAZIONI

Budan: “Parma-Palermo? Ecco che gara mi aspetto. City Group importante, Bigon…”

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Le dichiarazioni dell'ex giocatore di Parma e Palermo, Igor Budan

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Torna il pensiero su Igor Budan in occasione della sfida tra Parma Palermo, la quale andrà in scena il prossimo sabato 1 aprile alle 14.00 allo stadio "Ennio Tardini".  L'ex calciatore croato ha concesso un'intervista alle colonne del Giornale di Sicilia, raccontando le proprie sensazioni circa il prossimo incontro tra i crociati ed i ragazzi di mister Eugenio Corini. Entrambe le compagini sono state due tappe della sua carriera professionistica. Di seguito, le sue parole:

"Che gara mi aspetto? Entrambe le squadre stanno facendo un buon campionato, ma ci sono sempre delle sorprese che, spendendo magari meno sono in alto. Mi auguro di vedere una partita di qualità e che vinca il migliore, visto che entrambe lottano per lo stesso obiettivo. Prospettive Palermo? È stato creato con attenzione e c’è entusiasmo con la nuova proprietà. Ho un bel rapporto con Rinaudo, ci sentiamo spesso. Il City Group è partito con il piede giusto, senza promettere chissà cosa. È un gruppo importante che al di là delle possibilità economiche vuol fare le cose al meglio. Anche la figura di Bigon nella parte dirigenziale, tecnica, di scout, potrebbe essere importante. Penso che prendere il Palermo è stato un bingo per entrambe le parti, sia per il club che per la piazza ma anche per il gruppo. È una piazza dove si può fare tanto, soprattutto nella massima serie per questo mi auguro che ci vada. A Palermo vivi il calcio come se fossi in un grande club, è una cosa che ti trasmette la gente e la stessa città che ha una storia incredibile. Brunori? Per lui parlano i numeri. Quando ci sono questi dati c’è poco da dire. È un giocatore di assoluta importanza e qualità. Confermarsi al secondo anno in un’altra categoria non è mai facile».

Che ricordi ha di queste due squadre? "L’esperienza di Parma è stata quella che mi ha preparato per quel grande Palermo. Sono stato fortunato a segnare tanti gol in quel periodo e siamo riusciti a raggiungere una salvezza miracolosa con Ranieri in panchina. A Palermo ha vissuto altre soddisfazioni, vivendo una città che mi ha dato tanto come uomo e come giocatore. Ho realizzato meno gol, ma ho fatto parte di un gruppo straordinario. Ricordo ancora quella possibilità di mettere a segno quel gol che sarebbe valso la Champions però... Peccato. Fa parte del gioco far bene o sbagliare. Quella fu una stagione stupenda, da record, con delle emozioni uniche. Zamparini? Era una persona di grande carattere, personalità e passione. Per me e per tanti di noi giocatori è stato in un certo senso un papà, trasmettendoti la sua passione. Sono felice che la maggior parte della mia carriera l’ho fatta con lui. Mi ha voluto davvero bene".

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