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Brescia-Palermo

Brescia-Palermo 4-2: disastro rosa al Rigamonti! Flop disarmante, Maran cala il poker

Palermo calcio Corini
Palermo disarmante e sconnesso sotto ogni profilo al Rigamonti: gara chiusa nel primo tempo, nonostante il ribaltone lampo dei rosa. Fase difensiva imbarazzante, rosso a Marconi e poker delle Rondinelle
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PRIMO TEMPO - Palermo di Corini che cerca immediato riscatto dopo il cocente ko interno contro la Ternana che ha frenato bruscamente la rincorsa verso il secondo posto ora occupato dal Venezia di Vanoli Il coach di Bagnolo Mella, sulla scorta di quanto visto proprio nel match contro gli umbri, fa ricorso ad un sostanzioso turnover per conferire freschezza e linfa vitale all'undici titolare e far rifiatare qualche big fisiologicamente affaticato. Diakité, Ceccaroni Segre e Ranocchia partono inizialmente dalla panchina, spazio dal primo minuto a Graves, Marconi, Coulibaly ed Henderson.  Solito 4-2-3-1, Pigliacelli tra i pali, Graves e Lund esterni bassi, Marconi e Nedelcearu ricompongono il tandem di centrali titolare nella scorsa stagione.  Segre e Coulibaly, interni in mediana, Hendesron trequartista incursore nel cuore del tridente che ha in Di Francesco e Di Mariano i suoi aculei, Brunori terminale offensivo di riferimento. Avvio da incubo per i rosanero, sotto dopo appena trenta secondi: linea difensiva in bambola, cross da destra che taglia l'area, controcross a rimorchio per il tacco di Borrelli che beffa Marconi e gela Pigliacelli. Pronti via, il Palermo reagisce immediatamente allo schiaffo subito dalla rondinelle. Henderson scippa una palla preziosa sulla trequarti offensiva e trova sbocco nella percussione di Di Mariano, strappo e sterzata di tacco con Besaggio che falcia netto il dieci di Corini in area. Rigore assegnato e trasformato con grande freddezza da Brunori. Marconi becca un giallo pesante dopo undici minuti di gara. Tre minuti dopo, il Palermo la ribalta. Bella trama iimbastita da henderson e Graves bravissimo il danese a scaricare al limite per il destro di Di Francesco, sporco e forse deviato, sfera che bacia il palo interno e si insacca beffarda alle spalle di Avella.  Brescia che reagisce, sfiora il pari con una bella giocata, doppio dribbling sullo stretto e diagonale a fil di palo, di Bianchi. Poi, una clamorosa amnesia di Lund, consente al Brescia di innescare l'attacco alla profondità del numero nove di Maran, Marconi gli frana addosso e l'arbitro inizialmente decreta il penalty per la squadra lombarda. Rosso per il difensore del Palermo, ma rigore revocato dopo un check al Var, la spinta di Marconi avviene chiaramente fuori area. Punizione dal limite per le rondinelle, senza esito, Palermo in dieci con Corini che richiama subito Henderson per inserire Ceccaroni e ricomporre la linea difensiva a quattro.  Il vantaggio del Palermo dura poco: Galazzi scarica da sinistra per Paghera, posizionato centralmente sui ventidue metri, il numero quattro di Maran ha modo e tempo di controllare, alzare la testa, mirare e caricare un ferale esterno collo destro, con le linee di Corini passive ed in ritardo nell'accorciare, Pigliacelli battuto e match nuovamente in parità. Galazzi imperversa sul binario destro e fa ammattire Lund, tirocross murato da Pigliacelli. Sul corner seguente, il Palermo capitola ancora. Borrelli stacca più in alto di tutti, sugli sviluppi di una respinta della retroguardia di Corini, battendo ancora Pigliacelli. Nuovo ribaltone al culmine di un primo tempo surreale, per numero di episodi, capovolgimenti di fronte e topiche difensive clamorose. al peggio in casa rosa non sembra davvero esserci fine, Jallow ubriaca Di Mariano sul binario destro e mette a rimorchio per Bisoli, mancino strozzato e deviazione sfortunata di Nedelcearu che fa terminare la palla in rete.

SECONDO TEMPO - Mosse della disperazione o quasi per Corini, dopo un primo tempo per troppi versi disarmante del suo Palermo, sotto di due gol ed un uomo, vittima di un'inconsistenza in fase difensiva che ha reso ogni trama offensiva del Brescia una minaccia costante e spesso ingestibile per Pigliacelli. Dentro Ranocchia e Mancuso per Coulibaly e Brunori, rosa disposti con un rabberciato 4--4-1.  Brescia che straripa ogni volta che riparte, subito chances per la manita con Borrelli e Bianchi. Di Francesco ha un sussulto d'orgoglio, il suo mancino dal limite, sporcato da una deviazione, sfiora il palo. Nedelcearu esalta i riflessi di Pigliacelli, il ruimeno nel tentativo di anticipare Borrelli chiama il portiere rosanero ad una prodigiosa parata d'istinto con i piedi. Di Mariano verticalizza bene per il taglio in area di Mancuso, bravo Papaetti a murare la conclusione dell'ex Como. Marna opta per un doppio cambio: out Galazzi e Borrelli, dentro Olzer e Moncini. Corini lancia Chaka Traorè in luogo di Di Francesco. Palermo che prova ad accendersi sull'asse Ranocchia-Traorè-Mancuso, l'ex Milan imbuca per Mancuso che si gira e calcia secco, Avella respinge prontamente. Due gialli in rapida sequenza per il Brescia, per altrettante entrate rudi ed in ritardo, per Besaggio e Paghera. Altro doppio cambio per le rondinelle, dentro Bertagnoli e Bjarnason, out Paghera e Bianchi. Vasic per di Mariano, ultima mossa di Corini a circa un quarto d'ora dal novantesimo. Passerella e applausi per Besaggio, gli subentra Huard. La gara scorre senza più sussulti fino al termine dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Brescia che ottiene una vittoria di prestigio e ravviva le chances di accesso ai playoff, Palermo disastroso che colleziona il secondo flop consecutivo con un passivo sconfortante di sette reti subite in due gare e l'ennesima prestazione deficitaria sotto ogni punto di vista. Settimana nera per la formazione di Corini, che lascia probabilmente al Rigamonti ogni residua possibilità di competere per la promozione diretta.

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