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Boscaglia: “Palermo squadra top della Sicilia, ecco cosa ci manca. Tutto sul calciomercato, in ritiro ci sarà un problema…”

Il nuovo allenatore del Palermo ai microfoni del Tg3 regionale

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Nonostante i numerosi elementi di criticità in seno alla trattativa, l'ipotesi Palermo ha sempre esercitato un fascino irresistibile su Roberto Boscaglia.

Le divergenze di vedute con il patron della Virtus Entella sulle linee guida nella gestione del futuro del club ligure, la corte serrata del binomio dirigenziale composto da Sagramola e Castagnini, il richiamo suggestivo della panchina del "Renzo Barbera" da vivere nel ruolo di protagonista e padrone di casa. Le distanze tra le parti che si assottigliano col trascorrere dei giorni, il Palermo che mette sul piatto un contratto biennale, rimodulando la sua strategia ed alzando  sensibilmente la posta, pur di chiudere l'accordo con il tecnico di Gela. La fumata bianca che arriva dopo una negoziazione articolata ed estenuante, Boscaglia che si insedia ufficialmente, con tanto di presentazione alla stampa, mercoledì 19 agosto scorso. L'ex allenatore di Trapani e Brescia adesso morde il freno, non vede l'ora di iniziare la sua stimolante avventura in rosanero e riportare nel calcio che conta un club dalla notevole tradizione e storia. Il tecnico illustra il suo stato d'animo nel corso di una breve intervista concessa alla redazione del TG3 Sicilia.

“Per un siciliano ritrovarsi sulla panchina del Palermo significa tanto, anche perché i rosanero sono la squadra per eccellenza della Sicilia. È importantissimo dopo un po’ di girovagare per l’Italia ritornare nella propria terra e a Palermo. Dobbiamo metterci a lavoro e cercare di fare grandi cose, già da lunedì inizierà il ritiro e vedremo che si potrà fare. Siamo convinti e consapevoli che potremo svolgere un grande lavoro. L’obiettivo è fare un grande campionato e comunque essere protagonisti. C’è un programma biennale con la società e in questi due anni dobbiamo fare il salto naturale di categoria in un campionato che sarà difficile perché ci sono squadre di livello e piazze importanti, sarà dura ma questo ci stimola ancor di più a fare bene. Dobbiamo essere tutti concentrati e remare dalla stessa parte, qualcosa di buono di certo verrà fuori. Manca ancora qualche tassello in tutti i reparti e con il direttore Castagnini stiamo lavorando per completare la rosa e quindi andremo in ritiro non completi, ma pensiamo che nei prossimi 15 o 20 giorni la squadra verrà completata. Ritiro a Petralia? Abbiamo scelto di rimanere qui in Sicilia perché siamo vicini alla città e anche perché con la questione Covid-19 spostarsi non è semplice. Poi è anche un bel posto, l’ho visionato l’altro ieri e sono certo che si potrà fare un bel lavoro. Amichevoli? Non poterne organizzare sarà un problema per tutti, a meno che non si riesca a trovare una squadra che utilizzi il nostro stesso protocollo che qui è difficilissimo trovare. Nel caso fosse possibile, saremmo felicissimi di poter disputare una gara amichevole”.