BARI-PALERMO

Bari-Palermo 1-1: coraggio e sofferenza, a Valente risponde Cheddira. Rosso a Marconi

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PRIMO TEMPO - Torna in Serie B una sfida di grande fascino e tradizione. Suggestivo derby del sud tra Bari e Palermo che va in scena nella splendida cornice di uno stadio "San Nicola" che registra ben trentacinquemila presenze sugli spalti. Compagine biancorossa reduce dal convincente pari ottenuto all'esordio a Parma, Palermo che ha onorato nel migliore dei modi il ritorno nel torneo cadetto battendo con merito il Perugia al Barbera.

Corini deve rinunciare a Sala e Soleri, out per problemi fisici, arruolabili dalla prossima settimana i quattro nuovi acquisti messi a segno dal binomio dirigenziale Rinaudo-Zavagno, Stulac, Di Mariano, Bettella e Segre. In attesa dei nuovi innesti, il tecnico rosanero ripropone il 4-2-3-1 marchio di fabbrica della gestione Baldini. Pigliacelli tra i pali, Buttaro e Crivello esterni bassi, Nedelcearu e Marconi tandem di centrali. Damiani e Broh coppia di interni in mediana. Elia, Valente e Floriano formano il tridente a supporto di Brunori.

Rombo classico per la squadra di Mignani, con Botta tra le linee alle spalle del binomio offensivo composto da Antenucci e Cheddira.

Partenza vibrante del match: Bari subito pericoloso: Florunsho scappa a destra e scarica dentro per Antenucci, un provvidenziale tocco di Buttaro mette fuori tempo il bomber pugliese. Il Palermo mostra subito piglio e personalità, ribattendo immediatamente agli uomini di Mignani: Broh imbuca bene per l'inserimento di Buttaro sulla corsi di destra, cross teso e radente ed Elia che, dopo un flipper, calcia d'esterno trovando la risposta prodigiosa di Caprile.

Broh tracima per vigoria e fisicità in zona nevralgica: break e percussione devastante in ripartenza, assist splendido per Floriano che non riesce ad impattare la sfera e correggere in rete da due passi. Buttaro becca in giallo per un'entrata in ritardo su Ricci. Gara godibile e squadre che si affrontano a viso aperto senza particolari speculazioni sul piano tattico.  Palermo che si difende con ordine e qualche affanno, ma riparte con linearità ed incisività, distendendosi in modo armonioso ed organico quando attacca la porta avversaria. Valente si produce in slalom e costringe Maita al fallo: cartellino giallo per il centrocampista del Bari. Incertezza di Nedelcearu al minuto trentacinque: Cheddira gli prende il tempo su un lancio lungo e calcia secco: Pigliacelli rimedia in due tempi.

Il pressing alto del Palermo funziona e toglie tempo e spazio alla sorgente della manovra barese: break letale in mezzo al campo e strappo di Floriano sulla trequarti, assist per Valente  che fredda Caprile con un chirurgico interno destro sul secondo palo. Il Var conferma la validità della rete: il numero trenta rosa è in posizione chiaramente regolare. Il Bari reagisce con furore: Cheddira alza di un filo il lob con Pigliacelli battuto, Marconi non irreprensibile nella circostanza. Chance clamorosa per il raddoppio nel recupero: Floriano taglia splendidamente il campo per l'attacco alla profondità di Brunori, il bomber rosa non serve Valente e Pucino salva in scivolata sul suo destro. Primo tempo che termina con il Palermo in vantaggio.

SECONDO TEMPO -  Ritmi vertiginosi fin da subito. Percussione di Maita, dribbling secco su Nedelcearu e mancino violento disinnescato da una parata prodigiosa di Pigliacelli. Palermo che risponde con una splendida trama ispirata da Damiani, Broh  di prima per Brunori anticipato dall'uscita bassa di Caprile.  Valente becca un giallo, Mignani lancia Vicari per Terranova.

Pigliacelli, abilissimo nella gestione e distribuzione della sfera nella costruzione dal basso, si prende un rischio di troppo e per poco non la combina grossa su pressione di Cheddira. Tris di cambi per Mignani: Galano, Mallamo e Cangiano rilevano Botta, Florunsho  e Maita

Il Bari preme forte e schiaccia il Palermo nella propria metà campo, la squadra di Corini soffre e non riesce più a ripartire con linearità e costrutto.

Corini richiama Valente ed inserisce Pierozzi con una mossa chiaramente conservativa. Il forcing pugliese culmina nel gol del pari: Damiani perde il duello fisico con Antenucci sulla linea di fondo e Cheddira impatta con il destro battendo Pigliacelli. L'inerzia del match non cambia, anzi sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa implementano ulteriormente intensità ed abbrivio. Marconi non tiene Cheddira e subisce il suo strapotere fisico in progressione: fallo al limite dell'area per arginare l'incedere dell'attaccante e conseguente espulsione.

Corini richiama Elia ed inserisce Lancini per resistere agli assalti pugliesi nel recupero. Pigliacelli pronto su botta di Cheddira. Il Palermo stringe i denti e si rannicchia a protezione di Pigliacelli per blindare un pari comunque prezioso. Il triplice fischio di Camplone giunge come un sospiro di sollievo per la compagine rosanero che conquista un buon punto dopo la vittoria interna all'esordio contro il Perugia.

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