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Baldini: “Voglio portare il nostro popolo in Serie B. Finale? Non si gioca, si vince”

Palermo

Le dichiarazioni di Silvio Baldini, tecnico del Palermo, al termine della gara tra i rosanero e la FeralpiSalò

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Vittoria casalinga per il Palermo, che supera la FeralpiSalò anche nella gara di ritorno dopo lo 0-3 maturato all'andata. E' finale per i rosanero, l'avversario di turno sarà il Padova vittorioso allo scadere con il Catanzaro. Mattatore di giornata per i siciliani il bomber Matteo Brunori, ventottesimo gol per lui in stagione. Al termine del match del "Renzo Barbera", il tecnico del Palermo Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa, di seguito le sue dichiarazioni:

"Dobbiamo far valere spirito e voglia di non arrendersi. Trentacinquemila persone che vedono un gruppo di ragazzi trasformarsi in eroi. Nessuno pensava che potessimo fare questo percorso, noi abbiamo fatto le cose com'era giusto farle. Sono contento che i miei giocatori stasera possano dire di aver provato qualcosa di indescrivibile e questo qualcosa io lo voglio concretizzare, portando il nostro popolo in Serie B. Fase difensiva? Mi fa piacere come abbiamo gestito la gara, siamo andati vicini diverse volte al gol, poi ci siamo riusciti con la bellissima giocata di Brunori. Come fai a non dare gioia e speranza a queste trentacinquemila persone. Le persone quando sono povere mettono sempre dignità e coraggio, perché quando non si ha nulla si mettono sempre davanti queste due cose per sperare che il giorno dopo sia migliore. Vi racconto una storia: un giorno ho conosciuto un signore libanese che da venditore di marmi mi ha raccontato come da bambino, talmente povero com'era, gli dessero soltanto un limone da mangiare. Un giorno decise che da quel limone cominciò a fare le limonate, guadagnando sempre qualcosina e comprandosi da vivere. Oggi è un uomo ricchissimo, questo perché si è appellato alla speranza. Io sapevo che eravamo svantaggiati rispetto agli altri, ma non perché fossimo davvero inferiori, ma perché le situazioni a volte ti portano ad essere un asino quando a volte non lo sei. Siamo in finale, che non si gioca ma si vince. Consapevoli che ci sarà un avversario con le stesse intenzioni, ma sorrido se ripenso alla fatica che abbiamo fatto per arrivare fino a qui".