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Baldini: “Silipo? Il Palermo ha bisogno di tutti. Playoff e polemica Barbera…”

Palermo

Le dichiarazioni di Silvio Baldini, tecnico del Palermo, alla vigilia della gara di Serie C tra i rosanero e la Paganese, in programma domani 27 marzo alle 14:30

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Parola a Silvio Baldini. Il tecnico del Palermo è intervenuto in conferenza stampa ala vigilia del match contro la Paganese, valido per la 34a giornata del girone C di Serie C. I rosanero sono a caccia dei tre punti dopo i deludenti pareggi contro Potenza e Fidelis Andria, una vittoria potrebbe riportare la compagine siciliana nei vertici alti della classifica. Attualmente il Palermo occupa il sesto posto con 53 punti, poco distante da Monopoli, Virtus Francavilla e Avellino. Di seguito le dichiarazioni di Baldini:

"Silipo? Ho cercato di andare in contro alle esigenze tecniche dei ragazzi, se poi un giocatore mi dimostra che in un certo punto del campo si sente a più agio è normale che ha più possibilità di giocare. Il Palermo ha bisogno di tutti, e tutti devono essere pronti. Se vogliamo vincere non possiamo lasciare indietro nessuno, perché poi metti che ai playoff arriva di nuovo il Covid e ci ritroviamo in 12, che si fa? Devono avere solo più partecipazione emotiva, ma i ragazzi sono delle persone per bene. Condizioni Barbera? Vedo un bellissimo stadio, caloroso l'altra sera e tutto è stato fatto con ordine e efficienza. Una polemica che non trova nessun riscontro, se la Nazionale ha scelto Palermo vuol dire che la città e lo stadio davano garanzie. Poi lo stadio non fa vincere la partita, ma dal punto di vista organizzativo è andato tutto bene, con spogliatoi e strutture in ottimo stato. Play off? Dipende sempre come ci arrivi, non importa decimo o secondo, contano le prestazioni. Non dipende dalla classifica, ma dalle condizioni della squadra. Se facciamo belle prestazioni guadagnando secondo o terzo posto, ben venga. Se arrivi decimo ma giocando come a Francavilla può anche essere che vinci poi tutte le partite e arrivi in Serie B. Giochiamo le partite per vincerle, provando le nostre cose e portando in campo la nostra identità, basata su idee e giocatori, sviluppando in campo rispetto alle caratteristiche di chi gioca. Sappiamo come modulare il nostro possesso palla. A volte abbiamo due ali dure e altre un attaccante come Soleri che entra e si mette sull'esterno facendo le due fasi, d'attacco nel ruolo di punta e di non possesso da esterno. Vincere aiuta ad avere più autostima e fiducia, quando arrivi con queste condizioni mentali hai più possibilità di fare bene"