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conferenza stampa

Baldini: “Rispetto la Feralpisalò. Turnover? Mi ispiro ad Ancelotti. Soleri…”

Palermo

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Baldini alla vigilia di Feralpisalò-Palermo, gara d'andata delle final four dei playoff di Serie C

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Giunti alle final four, il Palermo prepara la sfida contro la Feralpisalò allo stadio "Lino Turina". Un impianto dalla capienza più che modesta ma che non va sottovalutato, dal momento che tra le "mura" amiche i gardesiani sono riusciti ad imporsi anche contro formazioni importanti quali Padova e Sudtirol, oltre che Pescara e Reggiana ai playoff. Nessun rosanero squalificato in vista della gara d'andata in programma mercoledì 25 maggio alle ore 21.00. Queste le dichiarazioni alla vigilia del tecnico Silvio Baldini:

"Feralpisalò? Un'ottima squadra, con un bravo allenatore e delle idee giuste che se non anticipi possono farti male. Abbiamo preparato la partita con professionalità, sapendo che è un avversario tosto arrivato qui con merito. Il Palermo c'è e vuole arrivare fino in fondo, con rispetto verso un avversario che studiamo e consideriamo anche più forte di quello che è per dare di più sul campo. Stanchezza? Non c'è tempo di pensare a queste cose, sono tutti disponibili e all'altezza. Se consideriamo questi fattori significa cercare alibi, la stanchezza possono averla tutti. La partita ha sempre due facce, quella di chi la inizia e di chi la finisce. Ognuno deve avere delle determinate caratteristiche, chi entra deve avere la freschezza per rendere fondamentali i cambi. Una chiave di lettura è la partita tra Real Madrid e City, con Ancelotti che ha giustificato i cambi dicendo che in certi momenti di basso tatticismo alcuni giocatori influiscono più di altro. Io prendo questo insegnamento da un grande allenatore, non copiandolo ma facendone tesoro. Quest'anno ho un giocatore fortissimo, Soleri, andato in doppia cifra entrando dalla panchina. Ma perché non ha lo stesso rendimento partendo titolare? La risposta sta nella fisionomia della partita, che non è la stessa entrando dalla panchina rispetto a quando parti titolare. Sono cose che non si possono ignorare, bisogna imparare da chi sa, e mi sono dato la risposta a questa domanda imparando dalle parole di Ancelotti. Dobbiamo vedere la partita così, senza essere impensieriti dai 10 diffidati perché chi entrerà sostituirà con onore chi esce"