Silvio Baldini, tecnico rosanero, ha tenuto la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Potenza valido per la 33^a giornata di campionato di Serie C girone C. Il Palermo è reduce da un pareggio deludente al "Barbera" contro la penultima in classifica Fidelis Andria, raggiunta quasi sul finale grazie ad un gol di Luperini. I siciliani devono lasciarsi il passato alle spalle e pensare alla trasferta dell'"Alfredo Viviani" in programma domenica alle 14.30, contro un'altra formazione sulla carta alla portata ma che non deve essere sottovalutata. Queste le dichiarazioni del tecnico toscano, con tutto il team già arrivato in Basilicata:
conferenza alla vigilia
Baldini: “Potenza campo sintetico? Lo era anche ad Avellino. Brunori e il rigore…”
Queste le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico rosanero Silvio Baldini alla vigilia di Potenza-Palermo di Serie C girone C
"Viaggio lungo? Abbiamo viaggiato bene, Le siamo arrivati oggi pomeriggio ed è filato tutto liscio. ultime prestazioni sono state confortanti. Credo che i ragazzi si siano allenati benissimo, con grande intensità e mi è sembrato quasi impossibile che con la Fidelis Andria non si sia riusciti a fare bottino pieno. Ricordo che quando allenavo l'Empoli, facemmo gol con Di Natale dopo tre minuti e poi al 35' e quel Milan perse contro di noi. Un mese dopo quella squadra piena di campioni, Maldini, Gattuso e gli altri, vinse la Champions. Il calcio è fatto di sensazioni ed emozioni, se l'avversario non entra dentro il tuo cuore può succedere ciò che è accaduto mercoledì. Domani dovremmo ripetere le prestazioni di Francavilla e Avellino, rimediando sui due punti che non abbiamo preso mercoledì. Espressione del professor Petrucci: ieri sera abbiamo fatto la rifinitura di 50 minuti e il professore diceva alla squadra che aveva la dinamite nelle gambe. Sintetico? Non ho mai giocato a Potenza, non so dirti quali difficoltà potremmo trovare. Noi ci alleniamo ogni giorno sul sintetico, anche ad Avellino il campo era sintetico e abbiamo fatto risultato. Brunori? Un ragazzo che tiene molto al Palermo, non è egoista. Mercoledì ha fatto bene nel secondo tempo, meno nel primo. In quella partita abbiamo regalato un tempo. Poi ha trovato bene il calcio di rigore, e la palla in profondità, situazioni da ricercare quando le squadre si chiudono. Se gli dico certe cose è per aiutarlo, non gli interessa essere capocannoniere, ma raggiungere l'obiettivo di squadra e la gioia per i tifosi, ovvero la promozione".
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