Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa dopo la promozione in Serie B del Palermo Calcio. Di seguito, le sue dichiarazioni.
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Baldini: “Mirri è un tifoso. Si è buttato in mare in mezzo a giocatori e tifosi”
"Cosa mi ha detto Mirri? Lui è un tifoso. Si è buttato in mare in mezzo ai giocatori e tifosi. Dario è una bravissima persona e sono contento che possa cedere il Palermo in B e non in C. Sono cose che io non gli ho mai domandato, da Santa Rosalia mi parlò del premio promozione ma potevo dirgli 'a me non frega niente, il mio premio non sono i soldi'. Lo vedo come un grande tifoso e con me è sempre stato gentilissimo, ha una famiglia bellissima, molto educata e non mi ha mai fatto sentire come uno che va a casa del presidente.
Alla conferenza di presentazione del 27 dicembre dissi che non avrei avuto bisogno di nuovi innesti ed avevo ragione. Dopo la vittoria di ieri un direttore sportivo mi ha detto 'quando ti posso chiamare?' ma per me lo scopo è essere felice. L'unica certezza è che prima o poi dobbiamo morire, quella non si può evitare. Il senso della vita è questo qua. Sono il più felice della Terra, sono felice di aver risposto a queste domande e di aver vissuto queste emozioni con amici e parenti.
Nessuno avrebbe creduto qualche mese fa che avremmo fatto quest'impresa. Non c'è bisogno che nessuno chieda scusa. Colonnata è stato denigrato quando non arrivavano i risultati. Il suo lavoro ora acquista maggiore importanza. Non possiamo fare giri di parole, è una questione di fede. La mia chiesa la trovo in un luogo che potrebbe essere un bosco, in mare, in aereo, un treno. Riesco a capire l'incredulità delle persone per questa promozione ed io combatto proprio per questa mancanza di fede. Tante volte ho pensato a sensazioni, dubbi. Sono abituato a dire quello che sento. La fede ognuno la deve portare per quello che sente, quello che prova. Io sono un personaggio pubblico e so che posso aiutare le persone a migliorarsi"
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