Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

Palermo

Baldini: “Il Palermo andrà in Serie A. Il City Group non credeva nella B…”

Palermo Baldini
Le dichiarazioni di Silvio Baldini, tecnico del Palermo, in conferenza stampa

⚽️

Al via il ritiro del Palermo in vista della prossima stagione di Serie B. La compagine rosanero, radunatasi nella giornata di ieri all'hotel Casena dei Colli, rimarrà in città al "Tenente Onorato" fino al 30 luglio, giorno antecedente alla gara di Coppa Italia contro la Reggiana. Nel primo effettivo giorno di ritiro, il tecnico Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa, di seguito le sue dichiarazioni:

"In tutte le cose o ci si mette la faccia o ci si nasconde dietro le pieghe dell’ipocrisia. Soriano, CEO del City Group, ha detto in conferenza che dobbiamo fare un campionato di transizione ma questo non fa parte di me. A me non interessa la paura che le cose vadano male, io alleno il Palermo convinto che possa andare in Serie A. Io credo che la mia fede è talmente grande che non mi fa paura niente, io sono pronto a questa nuova sfida e sono pronto per iniziare il campionato. Non sarà una passeggiata, ma so che alla fine il Palermo otterrà la promozione in Serie A. Brunori? È con Castagnini che dovete parlare. Io sono fiducioso che quando inizierà il campionato il Palermo avrà una rosa competitiva, unica cosa che dobbiamo fare è non cominciare a nasconderci sui falsi problemi. La vita mi ha insegnato che non devo trovare i problemi, ma cercare di risolverli. Io non voglio avere problemi, voglio avere situazioni da affrontare per risolverle al meglio. Sono molto fiducioso, tutti vogliono darmi una squadra in grado di ottenere questo risultato. Mi è stato chiesto di fare un campionato tranquillo, ma non mi piace. Mi piace vivere nel pericolo, nell’adrenalina. Mi sento vivo in questa maniera, è il mio modo di essere. A Soriano ho detto le stesse cose. Il City Group in base agli algoritmi riteneva impossibile che il Palermo andasse in B, alla fine ci siamo riusciti. In queste cose si esclude l’emotività, che è la parte più importante. Se un giocatore non si sente importante, non potrà mai migliorare. Se uno studia e non capisce perché lo fa dopo due ore fa una fatica enorme e non riesce ad andare avanti. Io sono sereno, devo solamente affrontare le difficoltà nella maniera giusta".

tutte le notizie di