Marco Amelia, ex estremo difensore di Lecce, Palermo, Genoa e Milan, tra le altre, si è espresso sul campionato di Serie B. Intervenuto nel corso della puntata d'esordio del format di approfondimento calcistico "B Italian" in onda sul canale Twitch di Goal Italia, l'ex portiere della Nazionale italiana Campione del Mondo di Germania 2006, si è espresso sul torneo cadetto.
LE DICHIARAZIONI
Amelia: “Corini conosce bene la piazza. Segre fuori categoria, City Group…”
"Eugenio conosce bene la piazza, sa le caratteristiche mentali che i giocatori devono avere nell'indossare la maglia del Palermo. I ragazzi stanno mettendo in campo questo atteggiamento. L'unica pecca di questa squadra è che segnano pochi giocatori, è la squadra con meno giocatori mandati a rete di tutta la Serie B. Con Tutino probabilmente potrà cambiare qualcosa visto che ha caratteristiche diverse rispetto a Di Mariano. Rigore parato a Ronaldinho? Palermo-Milan partita bellissima, eravamo zero a zero e avevo commesso fallo su Pato nell'uno contro uno. Il fallo c'era anche se ho preso un calcione in testa e quello mi è servito per parare il rigore. Il penalty era sotto la nostra curva, lo stadio era pieno e avevo difronte uno dei giocatori migliori della storia del calcio. Gli ho fatto un incantesimo (ride ndr) e sono riuscito ad intercettare il suo piazzato. Il boato che c'è stato dopo non l'ho sentito forse neanche in occasione dei gol. Mi sono venuti tutti ad abbracciare, da Balzaretti a Carrozzieri. Poi abbiamo vinto tre a uno"
"Tanti italiani nel Palermo? Grande senso di appartenenza. Il City Group è una proprietà straniera ma punta molto sull'italianità. Amo tantissimo la città di Palermo, ho vissuto a Mondello e si sta da Dio. Palermo ti fa sentire calciatore di altissimo livello qualunque sia la categoria. club dal fallimento a ora ha fatto un gran lavoro, il Palermo ora vuole alzare l'asticella e questi ragazzi italiani ci stanno rendendo orgogliosi."
Su Segre: "Jacopo secondo me è un giocatore di categoria superiore e spero possa conquistarla con questa maglia. I ragazzi giovani fanno dei percorsi, è riuscito ad emergere a Torino e poi ha saputo ricostruirsi quando ha dovuto fare un passo indietro e questo lha portato al Palermo che è un club dove la categoria non conta. L'impatto di Segre con questa maglia è stato di altissimo livello"
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