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Il derby tra Palermo e Catania, detto "Derby di Sicilia", rappresenta la maggiore rivalità calcistica in Sicilia, alimentata non solo da motivi sportivi, ma anche da differenze culturali, gastronomiche, religiose e storiche. Le due compagini contano 86 precedenti ufficiali, con un leggero vantaggio per i rosanero: 26 vittorie del Palermo contro 21 del Catania.
Il derby ha acquisito maggiore popolarità nei primi anni 2000, periodo in cui entrambe le squadre vivevano il loro momento di massimo splendore nella massima serie. Nonostante i numerosi confronti storici, negli ultimi 10 anni Palermo e Catania si sono affrontate ufficialmente solamente due volte, nella stagione 2020/2021 in Serie C. Entrambe le sfide si sono disputate a porte chiuse, a causa della pandemia di Covid-19. Si affrontarono anche nella stagione successiva al "Massimino" in cui gli etnei prevalsero 2-0 con una doppietta di Moro, ma il match non fu omologato per via del fallimento della società rossoazzurra.
All'andata, al "Barbera", il match si concluse 1-1: vantaggio iniziale del Palermo con rete di Kanoute, pareggio degli etnei nel finale con Pecorino. Al ritorno, al "Massimino", il Palermo prevalse 0-1 con una rete del leggendario Mario Alberto Santana.
Oggi ricorre l’anniversario dell’ultimo scontro in Serie A tra Palermo e Catania, disputato al "Massimino" nella stagione 2012/2013. I rosanero erano alla disperata ricerca di punti per sperare ancora nella salvezza. I tifosi rossazzurri, per provocazione, esposero cartellini con la lettera “B” prima del fischio d’inizio.
Il Catania, invece, puntava al massimo risultato per coltivare il sogno di una storica qualificazione in Europa League. La gara si sbloccò al 69’ con una rete di Barrientos per il Catania. Ma, proprio mentre i tifosi etnei pregustavano la vittoria e la rivincita dopo il 3-1 dell’andata, al 90’ arrivò il pareggio di Josip Ilicic per il Palermo.
Quel pari riaccese le speranze salvezza per i rosanero, soprattutto a livello psicologico, vista la reazione nel finale in trasferta. Tuttavia, la rincorsa non bastò: il Palermo retrocesse in Serie B dopo 9 stagioni consecutive in Serie A, ricche di soddisfazioni. Ritornò però prontamente nella massima serie l’anno successivo, dominando il campionato cadetto con giocatori del calibro di Dybala e Belotti.
Per il Catania, invece, quel pareggio fu una doccia fredda: i sogni europei si infransero, e da lì iniziò un lento declino, culminato con la retrocessione in Serie B l’anno seguente, successivamente la spedizione in Serie C per motivi extracampo, e poche stagioni dopo la radiazione e la ripartenza dai dilettanti.
Ai siciliani questo derby manca come il pane, soprattutto nei palcoscenici che contano. Oggi, nessuna delle due tifoserie è soddisfatta della propria squadra: il Palermo vive una stagione fatta di più ombre che luci, mentre il Catania, dato da molti come favorito, si trova solo al 5° posto del campionato di terza serie con scarse possibilità di trionfare ai playoff.
Questo giorno, dunque, segna simbolicamente anche l’inizio del declino di entrambe le società.
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