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VIDEO Palermo, ricordi Makienok? Il danese torna in campo dopo 2 anni, segna e scoppia in lacrime. Il motivo…

Simon Makienok firma un contratto triennale con l'Utrecht - 6 giugno 2017

Gli ultimi due anni di carriera per Simon Makienok sono stati turbolenti: dopo uno stop forzato, il danese ex Palermo torna in campo e segna

Mediagol22

Una luce alla fine di un tunnel.

Gli ultimi due anni di carriera di Simon Makienok sono da dimenticare. L'attaccante danese, approdato nel 2017 all'Utrecht, società che milita nella massima serie olandese, è riuscito ad oggi a collezionare soltanto sei presenze in campionato. Il motivo non è da ricondurre alle scelte dell'allenatore o alle potenzialità del giocatore, bensì ad un grave infortunio che lo ha messo a lungo ai box. Il classe '90, infatti, si è infortunato ad un ginocchio a luglio del 2017 nel corso di un match valido per i preliminari di Europa League. Dopo essere tornato nel corso della stagione a disposizione del suo allenatore, il centravanti scandinavo ha potuto collezionare appena tre presenze prima di rimediare la rottura del legamento crociato, che già negli anni scorsi gli aveva causato alcuni problemi e che lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico.

Makienok, che ha militato in Italia nella stagione 2014/15 tra le fila del Palermo, è tornato in campo questa sera. In occasione del match contro Excelsior '31, valido per il primo turno di Coppa d'Olanda, il tecnico biancorosso John van den Brom ha scelto di inserirlo a mezz'ora dal triplice fischio, quando la sua squadra era in vantaggio di due reti. Una mossa che, senza dubbio, ha giovato ai suoi, dato che il match è terminato con il risultato di 1-4 in loro favore. Una grande vittoria di squadra, ma soprattutto una grande vittoria per Simon Makienok, che dopo ben due anni è tornato a calcare il terreno di gioco. Una vittoria, per di più, coronata da un gol messo a segno al 90' dall'ex rosa.

L'attaccante danese non ha trattenuto l'emozione e, dopo pochi istanti dal triplice fischio, è scoppiato in lacrime. Una gioia incontenibile per lui, ma anche per lo staff dell'Utrecht e per i suoi compagni, che in questi anni non lo hanno mai abbandonato. Il classe '90, intervenuto ai microfoni dei giornalisti al termine del match, ha parlato dei tristi momenti vissuti durante lo stop: "Mentirei se dicessi che non mi sono mai chiesto se tutto sarebbe mai tornato ad andar bene, se sarei mai più stato me stesso. È stato un periodo difficile, non solo a livello professionale. Ma ho cercato di non pensare alle cose che non potevo cambiare. E penso di esserne uscito nel migliore dei modi. Finalmente il mio corpo sembra essere tornato quello di un tempo. Questa è la differenza più grande rispetto allo scorso anno. Ci è voluto così tanto tempo. Ho vissuto tanti momenti difficili, ma è proprio per questo che non vedevo l'ora di tornare. Tifosi, compagni di squadra, tutti mi hanno supportato. Aspettavano tutti che tornassi. Questo mi ha motivato. È stato bello. Ho sempre creduto di poter tornare. Ho conosciuto tanta sofferenza, in quei momenti puoi solo sognare un ritorno come questo. Sono stato più che ripagato di tutto il duro lavoro. Sapevo che avrei corso il rischio di infortunarmi nuovamente giocando qui, perché era un brutto campo in erba sintetica, ma non volevo essere fermato da questo fattore".