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Venezia, parla il dg Scibilia: “Caos Palermo? Il regolamento parla chiaro, ci aspettiamo la riammissione. Il nostro unico rammarico…”

Le parole del dg arancioneroverde, Dante Scibilia, relativa alla possibile riammissione in Serie B del Venezia a seguito del caso che ha recentemente investito il Palermo Calcio

Mediagol93

Il Venezia torna a sperare.

Giorni caldi per gli arancioneroverdi in attesa di conoscere il destino del Palermo Calcio dopo il caos che, nelle ultime settimane, ha travolto la società di viale del Fante attualmente esclusa dalla Serie B a causa della mancata presentazione della documentazione necessaria all'iscrizione al prossimo campionato entro i termini previsti. Situazione che potrebbe giovare proprio al club di Joe Tacopina il quale, dopo essere retrocesso in Serie C, potrebbe essere riammesso in Cadetteria.

Argomento trattato proprio dal dg del Venezia, Dante Scibilia, durante un'intervista concessa ai microfoni di "Tuttomercatoweb".

"La riammissione solo una formalità? Assolutamente sì. Preso atto di quanto dichiarato dal Palermo, che non ha presentato la fideiussione e non ha pagato gli stipendi, non posso aspettarmi altro che la nostra riammissione, il regolamento parla chiaro. Probabilmente giovedì presenteremo tutta la documentazione, abbiamo ricevuto dalla banca la delibera per la fidejussione che domani dovrebbe esserci data".

Inevitabile la parentesi relativa ai playout persi contro la Salernitana il cui esito potrebbe essere annullato: "Il rammarico è più che altro legato alla posizione di classifica che ha creato il disagio finanziario, emotivo e sportivo recentemente vissuto: sono stati due mesi complicati, in cui ogni giorni cambiava la situazione, che ci ha penalizzati. C'è stata poca chiarezza da parte di chi era deputato alla gestione del tutto. Il risultato è stato condizionato da tutto ciò, ha poco a che fare con il calcio. Sono situazioni poco edificanti che ogni anno si vedono, ma da ora in poi non deve più esserci spazio a interpretazioni. Il calcio ha avuto poca credibilità, ma con il presidente FIGC Gravina c'è molto impegno per intraprendere una linea diversa: non voglio pensare che chi ha detto le cose se le rimangi. La normativa NOIF, art. 49-50, dice che la vacanza di organico va colmata, quindi non penso possa rivedersi quello che è stato la scorsa estate".

"Lo scorso anno - ha concluso Scibilia, soffermandosi sul format a 19 squadre - in ottica ridimensionamento, la Serie B a 19 squadre era un esperimento da fare, ma il numero dispari dei club ha creato non poche problematiche, anche gestionali, e non è da ripetere. E' chiaro, però, che il professionismo in Italia non è pensabile a numeri superiori rispetto a quelli attuali, perché prima va fatto crescere il modello business del calcio, poi si può pensare al resto".