Una truffa da top player: guadagna 1 milione di sterline vendendo cimeli del calcio falsi! Rooney testimonia e…

Una vicenda degna del 'Banco dei Pugni' quella che vede come protagonista un uomo inglese, accusato di aver truffato migliaia di persone con la vendita di cimeli del calcio lontani dall'essere certificati come tali.

David Rennie per più di nove anni ha guadagnato circa 1 milione di sterline grazie alla vendita di 4.500 articoli legati alle grandi stelle del calcio. I gadget, materiale tecnico, maglie e vari oggetti legati al merchandising per nulla originali, sono stati acquistati da una moltitudine di persone che, a distanza di anni, si è resa conto di essere in possesso di falsi.

La truffa è stata definitivamente scoperta e sanzionata grazie alla collaborazione di Wayne Rooney, con il calciatore inglese dell'Everton che è riuscito a smascherare il tutto aiutando in questo modo i collezionisti beffati. Per verificare l'autenticità della truffa è stato chiesto all'ex United se la firma apposta su una maglia fosse realmente la sua, alla risposta negativa la 'Dorset Trading Standards' (che ha condotto l'indagine) ha ordinato una perquisizione in casa dello stesso Rennie. Nell'abitazione dell'uomo sono stati trovati numerosi oggetti pronti per essere certificati con relativo timbro di autenticità contraffatto. Il truffatore, nonostante l'evidenza, si è discolpato affermando di essere stato lui il primo a essere stato raggirato nel momento in cui aveva acquisito questi oggetti tramite Ebay. Per lui è arrivata una condanna che dovrà scontare nella prigione di Bornemouth, probabilmente insieme alla moglie che si è dichiarata colpevole. Stando a ciò che riporta il 'Daily Mail' sono stati trovati oggetti di grandi stelle quali Lionel Messi, Cristiano Ronaldo, Steven Gerrard, Wayne Rooney, Thierry Henry e addirittura di Pelè.