serie b

Tuttolomondo: “Per il Palermo abbiamo messo soldi veri. Se rimborsati possiamo cedere il club”

Il direttore finanziario di Arkus Network ha rilasciato un video messaggio per commentare l'attuale situazione del club rosanero

Mediagol52

Parla Salvatore Tuttolomondo.

Il direttore finanziario di Arkus Network ha pubblicato un video messaggio sul sito ufficiale del Palermo, per commentare l'attuale situazione di caos che sta vivendo il club. Queste le sue dichiarazioni:

"Personalmente non abbiamo macchie né colpe da esibire o da giustificare. Il nostro operato è stato e continua ad essere trasparente, ne abbiamo dato conto alle istituzioni direttamente coinvolte: la FIGC, la COVISOC, la Lega di Serie B, il sindaco della città. Il nostro operato, adeguatamente documentato, deve essere chiaro per tutti senza dubbi interpretativi e senza omissioni. Io continuo, in rappresentanza del gruppo che ho l'onore di rappresentare, a metterci la faccia in prima persona senza se e senza me, e invito chiunque a smentire quello che dico. Noi per il Palermo abbiamo messo soldi veri e non chiacchere, sfido chiunque possa smentire questa circostanza documentalmente e contabilmente comprovata. Il mio messaggio è indirizzato alle istituzioni sportive e ai vertici della FIGC, Lega B e Covisoc e al sindaco di Palermo, che si è affrettato a dare dichiarazioni contrastanti con la realtà e gli effetti avvenimenti che si sono susseguiti da quel terribile 24 giugno in avanti. A noi non tremano i polsi, protestiamo le nostre legittime ragioni e andiamo avanti fino in fondo. Vorremo confidare che tutte le istituzioni, alla luce delle nostre documentate ragioni presentate il 30 giugno con PEC di cui abbiamo dato pubblica evidenza, valutassero in autentica trasparenza non sensibilizzate da influenze esterne o logiche di palazzo la posizione del Palermo, in nome del quale rivendico il buon diritto ad essere iscritto al prossimo campionato. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, anche davanti ad un diniego continueremo ad insistere in ogni opportuna sede. Siamo arrivati a Palermo contando di ottenere un gradimento collettivo, che oggi sembra non esserci per ragioni del tutto infondate, noi siamo pronti a passare la mano perché non siamo soliti fare impresa dove non siamo graditi. Siamo pronti a mettere a disposizione la proprietà del Palermo dietro rimborso di danari corrisposti, non ci lasceremo scippare il club e il nostro investimento".