Si è svolta quest’oggi l’assemblea totalitaria del Palermo originariamente in programma il 5 luglio.
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Tuttolomondo: “CdA decaduto, stiamo lavorando. Palermo in B? Siamo fiduciosi”. E la frecciata a Orlando…
Le dichiarazioni rilasciate da Salvatore Tuttolomondo al termine dell’assemblea totalitaria svoltasi oggi e conclusasi con il decadimento del CdA
Gli azionisti del club di Viale del Fante hanno accettato l’intera decadenza del Consiglio di Amministrazione. Non faranno parte del nuovo consiglio, la cui composizione verrà annunciata a breve, Alessandro Albanese e Vincenzo Macaione, rispettivamente ex presidente e vicepresidente della società. I due non erano neanche presenti quest’oggi in assemblea.
Il direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo, intercettato ai microfoni di gds.it al termine dell’assemblea totalitaria, ha fatto il punto su quanto avvenuto nella giornata odierna: “Il CdA è decaduto quest’oggi e quindi a breve verrà ufficializzato quello nuovo — afferma — stiamo lavorando molto e questo è un altro passo per mantenere comunque continuità. Siamo molto sereni e ribadisco che siamo fiduciosi in merito a quanto accadrà il 4 luglio. Abbiamo lavorato per iscrivere il Palermo in B e se dovesse andarci male alla prima tappa, continueremo la nostra battaglia anche in altri stadi. Siamo comunque sereni”.
Ulteriori rassicurazioni anche in merito al futuro del Palermo e, in particolare, all’eventuale fallimento che porterebbe a una messa all’asta del titolo: “Possono stare tutti tranquilli, il Palermo in ogni caso non perderà il suo titolo. Sento parlare di nuove proprietà e di nuovi investitori, ma ribadisco che siamo noi la proprietà. Ne approfitto anche per dire al primo cittadino che noi non siamo incappucciati, ci abbiamo messo la faccia e quando Orlando parla di incappucciati forse si riferisce a qualche amico suo. Noi ci siamo e continueremo a starci, se ne facciano una ragione”.
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