trapani

Trapani, i ricordi di Faggiano: “Granata sempre nel cuore. Playoff col Pescara? Meritavamo la Serie A”

"Ripresa campionati? Penso che bisognerebbe trovare la soluzione più giusta per il bene del calcio, stando tutti dalla stessa parte"

Mediagol92

"Ci sono diversi aspetti da valutare, non è una situazione semplice. Già in Italia, per cose normali, facciamo fatica a metterci d’accordo, figuriamoci adesso".

Inizia così la lunga intervista rilasciata dall'ex direttore sportivo del Trapani, oggi al Parma, Daniele Faggiano. La situazione non è ancora ben definita e leghe e federazione non hanno ancora trovato, insieme al governo, la giusta soluzione per ripartire: "Io penso che bisognerebbe trovare la soluzione più giusta per il bene del calcio, stando tutti dalla stessa parte, a prescindere se si decida di giocare o meno, senza favoritismi e senza guardare esclusivamente in casa propria, perché non stiamo parlando solo delle partite che mancano per chiudere la stagione ma è in ballo il futuro del calcio in generale".

Una delle prime esperienze importanti in carriere per Faggiano è stata proprio quella con i granata: "Diciamo che io e il Trapani ci siamo lanciati a vicenda - ha sottolineato il dirigente del Parma - nel senso che allora sono stati bravi tutti, dal tecnico al presidente ai tifosi; quello che mi porto dietro ancor oggi è un’esperienza non solo lavorativa ma anche sentimentale, perché Trapani, dove conservo ancora tanti amici, ce l’ho sempre nel cuore". In Sicilia anche una promozione in A sfiorata nello spareggio col Pescara: "Quella Serie A ce la saremmo meritata noi più di loro. L’ho detto fino a ieri e lo ripeterò per i prossimi 20 anni, quella finale non l’abbiamo persa per demeriti sul campo, perché in 11 contro 11 non so se sarebbe finita così".

"Io me la sento sempre un po’ mia questa squadra, anche quest’anno, se dovesse salvarsi, come spero, sarò veramente contento, perché è come se fosse la mia squadra - ha concluso Faggiano -. Sulla promozione dello scorso anno va dato tanto merito a Vincenzo Italiano e a Raffaele Rubino, che nonostante i problemi societari sono rimasti sempre nei primi tre posti. Futuro? Dico che le strade non si separeranno mai, io una mano al Trapani la posso dare sempre volentieri".