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Sorrentino: “Fa un effetto strano non essere in ritiro. Dybala? Gli consiglio di scegliere con il cuore e…”

Le parole del portiere ex Palermo, Stefano Sorrentino, in merito al futuro di Paulo Dybala: "Fossi nella Juventus ci penserei bene, può fare la differenza in qualsiasi campionato"

Mediagol97

L'ultima volta che si sono affrontati in campo risale a sei mesi fa: 21 gennaio 2019, Juventus-Chievo 3-0. Stefano Sorrentino e Paulo Dybala sono stati compagni di squadra al Palermo ed in Sicilia si è creato un rapporto speciale fra loro.

Entrambi, per motivazioni differenti, stanno vivendo un'estate certamente inusuale. Il primo (40 anni, ma con grande voglia di rimettersi in gioco), chiusa la lunga esperienza con la maglia del Chievo Verona, è attualmente svincolato ed in cerca di una nuova squadra, mentre il secondo potrebbe clamorosamente lasciare la Juventus e la Serie A per trasferirsi in Premier League:

"Fa un effetto strano - racconta l'esperto portiere ex Palermo ai taccuini de La Gazzetta dello Sport - ad agosto non essere in ritiro. Mi sono goduto un po' più le vacanze con la famiglia ma dal 18 luglio sono a Coverciano, dove mi alleno e seguo il corso per futuri tecnici. Resterò qui fino al 6 agosto, poi troverò un campo e un allenatore che mi segua: se arriva la chiamata devo essere pronto".

Sorrentino, la Juventus ha messo Dybala sul mercato ma l' attaccante preferirebbe restare. Le è mai capitato di vivere una situazione simile?

"Quando ero al Torino vincemmo il campionato di B ed ero convinto che nella stagione successiva sarei stato il titolare. Una mattina mi chiamò il mio procuratore e mi disse: 'Sei stato venduto all'Aek, domani hai l'aereo per Atene'. Avrei potuto fare resistenza ma sapevo che non c'erano i margini, perché il Torino aveva bisogno di soldi. Poi il club fallì, io invece andai a giocare la Champions. Col senno di poi, è andata bene così".

A Dybala consiglierebbe di accertare l'offerta dello United?

"In questi giorni non l'ho sentito e non lo farò, perché ognuno deve decidere con la sua testa. Posso solo dirgli di scegliere con il cuore e andare dove si sente amato. Paulo può fare la differenza in qualsiasi campionato".

La stupisce che uno come Dybala sia finito sul mercato?

"Sì, ma fino a un certo punto, perché alla Juve tutti lo sono. Paulo è uno dei giocatori più forti in circolazione, fossi nella Juve ci penserei bene: ha 25 anni e grandi margini di crescita. Se andrà via, sarà una grossa perdita per la Serie A".

La convivenza con Cristiano Ronaldo è effettivamente un problema?

"I grandi giocatori possono muoversi accanto a chiunque e Dybala lo è. Non esistono problemi di convivenza tra lui e CR7".

Ai tempi del Palermo lei disse che avrebbe vinto il Pallone d'Oro: lo pensa ancora?

"Assolutamente sì. Ha una tecnica fuori dal comune, può risolvere una gara con una giocata in un fazzoletto. È sveglio e furbo, corre tanto e va a prendersi la palla dietro. Non ne vedo tanti come lui. È determinato e ambizioso: a Palermo dopo l'allenamento mi faceva fare gli straordinari perché lui doveva allenarsi sulle punizioni e rigori. Ha già fatto un percorso importante alla Juventus e può arrivare ad essere il numero uno. Anche lui ne è convinto".

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