Giornata di vigilia per i nerazzurri.
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Slavia Praga-Inter, Conte: “Pronti a giocarci nostre chance. Indisponibili? Vietato piangersi addosso, la nostra idea…”
Le dichiarazioni del tecnico dell'Inter, Antonio Conte, in vista della sfida contro lo Slavia Praga
Match da dentro o fuori per l'Inter che, domani sera, sarà chiamato ad affrontare lo Slavia Praga nella quinta giornata della fase ad eliminazione di Champions League. Contro la compagine ceca, infatti, la squadra di Antonio Conte andrà a caccia dei tre punti - sperando al contempo della sconfitta del Dortmund - per continuare il proprio cammino Europeo.
"Sicuramente c'è voglia di fare bene e non ha senso prima della partita piangersi addosso per la mancanza di questo o quel giocatore. Ho sempre chiesto una grande risposta da parte dei calciatori e me l'hanno sempre data, quindi mi sento molto tranquillo perché anche nei momenti di difficoltà sappiamo trovare grandi forze ed energie". Sono state le parole del tecnico nerazzurro, Antonio Conte, espressosi alla vigilia sull'importanza del match di domani.
"Sappiamo l'importanza della partita, dobbiamo guardare ai presenti e ho piena fiducia in tutti i giocatori della rosa. Ci giocheremo le nostre carte consapevoli che ci sarà da soffrire come è capitato a Barcellona e Borussia Dortmund, al tempo stesso è una gara stimolante, che ci deve dare entusiasmo nel giocarla e la dobbiamo vivere con gioia. Arriviamo qui più da squadra rispetto all'incontro d'andata. Il risultato diventa importante, al di là che si giochi bene o male. Il risultato al 95% delle volte dipende dalla prestazione: se è positiva, di solito arriva anche un buon risultato. Quindi cerchiamo sempre di andare di pari passo. Già vedere una crescita continua sarebbe un risultato importante. Siamo più preparati, abbiamo avuto più tempo per lavorare e capire bene il tipo di calcio vogliamo fare. Ci sono stati diversi step. Mi auguro che si possa continuare anche in Europa perché per crescere abbiamo bisogno di questo tipo di partite".
Conte si è poi soffermato sul mercato: "Parlare oggi di mercato non mi sembra giusto nei confronti di nessuno. È giusto che ne parli la società di questo argomento. Non mi sembra il momento. Dobbiamo parlare dei presenti e io li ringrazio per averci portato qui e stanno facendo qualcosa di importante nel mio periodo all'Inter. Pensiamo a domani, perché c'è una partita importante in cui vogliamo giocarci le nostre chance. Dobbiamo vincere la partita per sperare di passare il turno. Mi aspetto una partita aperta, dove vinca il migliore".
Infine, l'allenatore si è espresso sugli indisponibili: "Non ci saranno Sensi, Barella, Asamoah e Sanchez, che è lungodegente.
Noi stiamo lavorando dal primo giorno di ritiro su un'idea. Già il fatto che ne abbiamo una e che sia abbastanza chiara penso che sia importante. Tutti i calciatori della rosa hanno sposato l'idea che abbiamo. Non vedo il motivo per cui dovremmo cambiare quindi, anche in virtù delle assenze. Ogni calciatore è allenato come se dovesse partire titolare, quindi tutti sanno lo spartito da suonare quando si viene chiamati in causa. Per questo sono molto sereno. Un esempio è Borja Valero, che ha risposto presente a Torino. Sono molto tranquillo, non cambieremo idea di calcio e ciò che faremo in campo: sarebbe innaturale e non sarebbe positivo viste le risposte che stiamo avendo. Gli interpreti possono cambiare, l'idea invece resta sempre uguale".
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