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Serie A, Gravina: “Porte chiuse mortificanti, ecco perché. Servono unità e responsabilità”. E la stoccata a Zhang…

Le dichiarazioni del numero uno della FIGC, Gabriele Gravina, in merito al caos che il calcio italiano sta vivendo a causa dell'emergenza Coronavirus

Mediagol22

L'emergenza Coronavirus continua a generare caos in Italia.

Il mondo del calcio italiano, in questi giorni, sta vivendo attimi concitati. I vertici della Lega, insieme al Governo, infatti, stanno faticando nel trovare all'unanimità una soluzione per evitare di mettere a rischio il regolamentare prosieguo dei campionati. Tra rinvii, porte chiuse e dietrofront dell'ultimo minuto, molte gare nelle scorse ore non sono andate in scena e tante altre subiranno le medesime sorti.

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in un'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera', ha detto la sua in merito al complesso momento che l'Italia sta vivendo: "Le porte chiuse mortificano valori come la condivisione e la gioia dell'evento sportivo. Ma il calcio non può più fermarsi. Dobbiamo andare avanti, rispettando le ordinanze. Non abbiamo ricevuto ancora nessuna indicazione, ma ci adegueremo nel rispetto dell'interesse generale. Dobbiamo andare avanti seguendo le direttive del governo. Ho rinnovato l'invito all'unità e al senso di responsabilità, sia all'interno della Lega che all'esterno. Solo stando tutti insieme si risolvono i problemi e si cresce. È proprio con questo spirito che in estate avevamo chiesto di anticipare l'inizio della Serie A di una o due settimane. Se la Lega ci avesse dato retta non ci saremmo trovati in questa situazione".

Infine, una stoccata al presidente dell'Inter, Steven Zhang, che nelle scorse ore ha criticato a toni duri il modo di agire della Lega a fronte dell'emergenza Coronavirus: "Quello del presidente dell'Inter è un linguaggio che non mi appartiene, né lo condivido. Ognuno è responsabile di ciò che dice. Le proprie ragioni si fanno valere in una dialettica istituzionale corretta".

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