"Non chiamatemi Maravilla, è un soprannome da 'chiquito'. Preferisco Gonza".
sampdoria
Sampdoria, fenomeno Maroni: ” Messi come idolo e la telefonata con Dybala. Mi hanno parlato di Palermo…”
Le prime dichiarazioni del nuovo centrocampista del club blucerchiato: "Ho fatto la trafila nelle giovanili con Paulo che ha qualche anno più. L'ho sentito prima di venire qui"
Inizia così l'intervista rilasciata a Il Secolo XIX dal giovane neo acquisto della Sampdoria, Gonzalo Maroni. Argentino, 20 anni e tanta fantasia. Il classico sudamericano dal tocco di palla che incanta i tifosi. Forse ancora un po' indisciplinato e acerbo, ma i tifosi già sognano. Prelevato da Boca, ex squadra di Maradona e Riquelme, con un passato nell'Instituto di Cordoba, da cui sono usciti Kempes e Dybala: "La Sampdoria è molto conosciuta in Argentina grazie a Veron, Ortega, Romero e anche Riky Alvarez".
Maroni ha origini italiane, più precisamente siciliane: "In casa mi hanno parlato di Palermo. La mia posizione in campo? Ala sinistra, parto largo per accentrarmi sul destro e sparare in porta o cercare l'asistencia per un compagno. Mi piace la giocata, è vero, ma sono qui per imparare e devo fare le cose semplici. Venire in Europa era il mio sogno da bambino. Ogni giorno sento la mia famiglia e la mia ragazza e se sentiste mia madre capireste che è la prima volta".
Dybala uno dei suoi idoli ma non prenderà la maglia numero 10: "Ho fatto la trafila nelle giovanili con Paulo che ha qualche anno più. L'ho sentito prima di venire qui. Sì, è un mio modello ma il mio idolo è Messi. 10? Ho preso il numero 20, andiamoci piano".
Maroni è giovanissimo, in stanza è con Vasco Regini: "Non gioco molto alla Play Station ma, quando capita, scelgo il Boca o il Barca per Leo Messi. E ora la Samp così mi posso schierare (sorride). Anche mio fratello maggiore lo è stato in un club di Cordoba. Lui numero 4 però, non offensivo come me".
Genova la sua nuova casa: "La conosco poco per ora ma il mare è stato importante per scegliere di venire qui. E mi parlano tutti benissimo del cibo ma l' ho provato poco per ora. Diciamo che dell'Italia per ora conosco bene i discorsi di Di Francesco, lui mi parla molto e per me è importante. Derby? So che proprio come a Buenos Aires anche qui è una questione capitale per la città. Mi piace che sia così. Non vedo l' ora di provare il Ferraris che mi hanno detto è la Bombonera italiana. Ho visto su YouTube il calore dei tifosi doriani, non vedo l' ora".
© RIPRODUZIONE RISERVATA