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Palermo, professionalità, entusiasmo e senso d’appartenenza: Rinaudo ad un passo dal diventare il nuovo ds

L'ex difensore centrale di Palermo, Napoli e Juventus è pronto a tornare nel capoluogo siciliano nelle le vesti di direttore sportivo del nuovo Palermo di Mirri e Di Piazza

Mediagol3

Leandro Rinaudo sembra ormai essere ad un passo dal diventare il nuovo direttore sportivo del Palermo. Il casting, minuzioso e articolato, a cura dell'amministratore delegato Rinaldo Sagramola, sta per culminare nella scelta del profilo dirigenziale ritenuto più idoneo alla gestione del nuovo corso. L'idea iniziale di coordinare e sovrintendere personalmente l'operato di un team di consulenti fidati è stata accantonata dal manager romano, che ha reputato opportuno avvalersi di un direttore sportivo nell'accezione più pura e specifica del termine.

Mai decollata, seppur oggetto di apprezzamento e valutazione, la cadidatura di Antonello Laneri, vani i tentativi di convincere a sposare in toto la causa Palermo l'ex responsabile del settore giovanile della Juventus, RenzoCastagnini. Sobrietà, entusiasmo, e background professionale di livello, tratti caratterizzanti del profilo dirigenziale di Leandro Rinaudo, dovrebbero aver convinto i vertici del club di Viale del Fante pronti a mettere sotto contratto l'ex calciatore di Palermo, Napoli e Siena. Come anticipato dal noto portale Gianlucadimarzio.com, l'incontro tra Dario Mirri, Rinaldo Sagramola e l'ex ds del Venezia tenutosi stamane presso la sede della Damir dovrebbe preludere alla fumata bianca.

La volontà di Dario Mirri, unitamente all’azienda di famiglia e di concerto con il noto imprenditore italo-americano Tony Di Piazza, sarebbe quella di ripartire dai valori più semplici ed al contempo più nobili, al fine di ricreare una simbiosi inscindibile e trascinante tra il Palermo e la sua gente. Per questo motivo, per il ruolo di ds la società Hera Hora starebbe optando proprio per l'ex difensore del Palermo, un profilo autorevole ed in linea con i requisiti tracciati dalla nuova proprietà, che sarebbe già sbarcato in città.

Una scelta delicata e dal notevole peso specifico sull'economia dell’intera stagione calcistica, quella del direttore sportivo, che avrà il compito di allestire l'organico che dovrà provare a primeggiare nel torneo di Serie D.

Il percorso da dirigente di Rinaudo ha inizio nel 2016, sotto l’ala protettiva di un totem del ruolo come Giorgio Perinetti. Uno stage formativo da matricola a Venezia, nel corso del quale l’ex calciatore palermitano si è distinto per linearità, metodo e capacità di apprendimento, divenendo ben presto braccio destro dell’esperto dirigente romano. Prima stagione caratterizzata proprio dalla vittoria del campionato di Serie D con il club lagunare, e scia di successi che si protratta anche nell’annata seguente con il trionfo in Serie C e la conquista della Coppa Italia di categoria.

Rinaudo è cresciuto gradualmente ma con profitto sotto il profilo manageriale e relazionale, facendosi apprezzare dagli addetti ai lavori per competenza, abnegazione e serietà. Quando Perinetti ha lasciato il club lagunare nell’ottobre del 2017, Rinaudo si è guadagnato la promozione al ruolo di direttore sportivo della società di Joe Tacopina, dimostrando ben presto di essere pronto per camminare con le proprie gambe. Al termine di quella stagione, d'altra parte, il ds è stato premiato come miglior direttore sportivo della Serie B. Poi, l'esperienza di Cremona che si è conclusa anzitempo per divergenze di vedute con la proprietà. Tuttavia, l’organico allestito dal giovane dirigente palermitano ha chiuso la regular season ad un solo punto dai playoff, obiettivo stagionale dichiarato dal club grigiorosso.

Profilo giovane ma con referenze già apprezzabili, oltre che gradito alla piazza, Rinaudo implementerebbe certamente la dose di palermitanità in seno ad una proprietà che vuole fare della valorizzazione delle professionalità locali un vero tratto distintivo.