Palermo, la “boccia” a De Rose: il giochetto dei rosa e la penitenza per l’ex Reggina

Allenarsi con il sorriso, rendere piacevole la convivenza, fare gruppo.

Il Palermo di Giacomo Filippi ha concluso il secondo giorno di ritiro in quel di San Gregorio Magno all'insegna della coesione tra compagni di squadra e staff.

Non un fattore da sottovalutare, in quanto alla base di ogni impresa calcistica vi è sempre un grande gruppo unito e affiatato. Esempio lampante ne è l'Italia di Roberto Mancini che si è laureata con merito Campione d'Europa grazie, anche, alla forza dei legami intrinseca alla rosa Azzurra.

Nel corso del riscaldamento svolto prima della sessione pomeridiana di allenamento, alcuni calciatori del Palermo si sono disimpegnati in un giochetto che prende il nome di "due tocchi". Palleggiare in cerchio tentando di non far toccare il suolo al pallone: questo lo scopo del passatempo di diverse squadre di calcio professionistiche e non solo. Dopo più volte che un partecipante sbaglia il passaggio viene preso di mira dai compagni con la famosa "boccia": affettuosi e vigorosi buffetti sulla schiena e sulla testa del giocatore perdente.

Un gioco diffuso in molti ritiri e in molte squadre. Ed è proprio quello che è successo a Francesco De Rose - immortalato con prontezza da Mediagol - in occasione del riscaldamento dei rosanero di oggi, prima dell’inizio della seduta pomeridiana.

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