Palermo, base solida: doppioni e alternative. Filippi e l’ipotetico undici titolare

"Palermo, c'è la base per cominciare". Titola così l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia", puntando i riflettori sull'ipotetico undici titolare che - secondo le credenze calcistiche di Giacomo Filippi - si sposa con il progetto tecnico dello stesso coach originario di Partinico.

Il calciomercato del Palermo targato Mirri è entrato nel vivo. Tre i volti nuovi a disposizione di Filippi (Giron, Massolo, Buttaro) più quattro baby della Primavera rosanero  (Misseri, Mauthe, Aziz Toure, Corona) che si sono egregiamente distinti nella passata stagione agonistica. Quattro sono anche gli esclusi dal pre-ritiro della compagine siciliana (Crivello, Somma, Broh, Saraniti) ma non è fuor di dubbio che - qualora non si dovesse trovare una soluzione contrattuale con gli stessi entro domenica - gli esuberi potrebbero essere aggregati al ritiro vero e proprio di San Gregorio Magno.

C'è pertanto una base solida da cui ripartire ma è anche chiaro che Filippi è in attesa di rinforzi che possano conferire nuova linfa specialmente al pacchetto offensivo con il rebus Luccache continua ad aleggiare dalle parti di Viale del Fante.

La differenza rispetto alla precedente gestione tecnico-tattica di Roberto Boscaglia è lampante e tangibile. L'ex allenatore del Palermo - per vicissitudini e circostanze particolari - è stato costretto a schierare per la prima volta l'undici titolare all'esordio in campionato contro il Teramo. Filippi adesso - in attesa di rinforzi - può già lavorare sulla tattica imprimendo il suo modus operandi nella testa e nelle gambe dei calciatori a sua disposizione.

"I 23 convocati per questa prima fase del pre-campionato garantiscono sul piano numerico il minimo necessario per partitelle ed esercitazioni sul campo. E questo è già un buon punto di partenza per cominciare al meglio la preparazione", si legge sul Gds.

Per il 3-4-2-1 coniato dall'ex secondo di Roberto Boscaglia, potrebbero essere questi i punti fermi da cui ripartire.

Pelagotti tra i pali. Accardi, Lancini e Marconi a comporre il terzetto difensivo con Marong prima alternativa. Sulle fasce le coppie Almici-Doda e Valente-Giron offrono a Filippi la possibilità di variare. A centrocampo perno fondamentale De Rose con Luperini che può essere l'arma in più grazie ai suoi ottimi tempi d'inserimento. Sulla trequarti Floriano-Silipo a dar supporto al centravanti boa Lucca (ancora al centro delle sirene di calciomercato).

In attesa di sciorinare gli ultimi dubbi, Giacomo Filippi può dunque lavorare sull'aspetto tattico già dal ritiro di San Gregorio Magno.