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Nuovo DPCM, Sicilia verso la zona rossa, mezza Italia torna arancione: stato d’emergenza fino ad aprile

Nuovo DPCM, Sicilia verso la zona rossa, mezza Italia torna arancione: stato d’emergenza fino ad aprile

Mezza Italia potrebbe finire da domenica prossima nelle due liste alte di restrizioni

Mediagol93

L'Italia si prepara al nuovo dpcm.

Sono in totale tre regioni che potrebbero approdare zona rossa a partire da domenica prossima. Si tratta di Sicilia, Lombardia ed Emilia Romagna, tra le regioni con il più alto numero di contagi registrati nelle ultime settimane. 9, invece, il totale di quelle a rischio zona arancione che potrebbe dunque essere assegnata a Lazio, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige. Toscana, Sardegna e Molise potrebbero rimanere, invece, in zona gialla. In queste ore, dopo il Cdm, un nuovo decreto è pronto a confermare il divieto di spostamento tra regioni, strettamente legato alla proroga dello stato di emergenza, che resterà tale almeno fino al 30 aprile.

Con ogni probabilità saranno vietati gli spostamenti tra regioni dal 16 gennaio al 5 marzo 2021, salvo quelli "motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione".

Tra le novità contenute nella bozza che dovrebbe essere approvata nelle prossime ore dal Consiglio dei ministri, quello relativo ad una quarta zona: quella bianca, "che potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi, incidenza sotto i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, Rt sotto 1 e indice di rischio baso. In quest'area le limitazioni saranno relative alle regole fondamentali come indossare le mascherine", ha fatto sapere il ministro Speranza.

Viene confermata "l'indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale", fa sapere il Ministro della Salute. Riapriranno i musei dopo mesi di stop, mentre sarà introdotto il divieto di vendita d'asporto per i bar a partire dalle 18:00 per evitare assembramenti.