Giornata di vigilia in casa Napoli.
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Napoli-Barcellona, Insigne: “Con il Barça possiamo giocarcela. Messi? E’ il numero uno, ma Maraona è sacro”. E sul San Paolo…
Le dichiarazioni del capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, in vista della sfida Champions contro il Barcellona
L'attesa è finita: è tutto pronto al "San Paolo" dove, domani sera, arriverà il Barcellona di Quique Setién per un match bollente destinato - indipendentemente dal risultato - ad entrare nella storia del club azzurro. Nell'impianto sportivo dei partenopei, infatti, arriverà il numero uno al mondo: Lionel Messi. Un banco di prova importante per il Napoli che, per strappare il pass per i quarti di finale di Champions League, dovrà tentare l'impresa nel doppio appuntamento contro i blaugrana. Ne è conscio Lorenzo Insigne che, intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara, ha analizzato la complicata sfida che attenderà la sua squadra.
"Questa vigilia la stiamo vivendo molto serenamente, sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra e la dobbiamo preparare nel modo migliore possibile. Messi è il numero 1, ma hanno anche altri campioni. Dobbiamo cercare in tutti i modi di limitarlo e provare a fornire una grande prestazione. Ce la possiamo giocare, anche a Brescia abbiamo disputato una buona partita. Il mister ci aiuta sempre in qualsiasi momento di difficoltà, è una gara complicata ma noi la stiamo preparando nel modo migliore. In campionato non stiamo facendo benissimo, ma la Champions ha un altro fascino. Noi dobbiamo affrontare tutte le gare allo stesso modo e proprio su questo aspetto stiamo lavorando. In campionato abbiamo perso tanti punti contro le piccole squadre, poi vinci a Liverpool. E anche a Genk siamo scesi in campo male. Però, se non scendi in campo sempre con la giusta cattiveria hai difficoltà, a prescindere dall'avversario. Penso che dobbiamo disputare una grande gara in entrambe le fasi di gioco, sia all'andata che al ritorno. Vogliamo scendere in campo con la giusta mentalità, cercando di fare gol ma soprattutto di non subire".
Inevitabile la parentesi relativa all'arrivo al San Paolo di Lionel Messi: "Attualmente per me Messi è il giocatore più forte al mondo, ma a Maradona non lo paragono nemmeno. Per i napoletani Maradona è sacro, un'altra cosa. Messi in questo momento è il numero uno".
Insigne si è poi espresso sul suo attuale stato di forma: "Se mi sento più responsabilizzato? Sì, è così. E il merito è soprattutto del mister, che dal primo giorno che è arrivato mi ha dato subito fiducia. Da napoletano queste gare le sento molto, ma con l'aiuto di tutta la squadra possiamo fare bene. Spero di fare gol, ma domani anche se segna Ospina va bene uguale. Io cerco soprattutto di dare una mano ai miei compagni, l'importante è fare una grande prestazione a prescindere da chi poi può segnare. Vincere? Si può fare, anche se affrontiamo grandi campioni. Abbiamo battuto il Liverpool campione d'Europa e pareggiato a Liverpool. Se disputiamo una grande gara possiamo farcela. Anche se abbiamo affrontato il Barcellona in amichevole in Champions ha un altro fascino. Non dormi tranquillo, ma domani spero di arrivare sereno. Noi dobbiamo ragionare da squadra perché solo da squadra si vince. Non la risolve Insigne, Mertens o qualcun altro, ma la risolve la squadra. Lo so che i tifosi del Napoli da me si aspettano tantissimo, io ho sempre accettato le critiche. Sono sereno, sono sempre venuto fuori da questi periodi e lo sto facendo ancora. Spero domani di fornire una grande prestazione".
Infine, due battute sui tifosi e sull'atmosfera che si respirerà al San Paolo: "Di aiutarci fino alla fine perché sarà una gara delicata, ma loro in queste occasioni ci hanno sempre dato una grossa mano e sicuramente lo faranno anche domani. Atmosfera? La maggior parte dei miei compagni lo sa, io all'urlo del San Paolo non riesco ad abituarmi perché è una emozione fortissima. Chi è arrivato da poco ha esperienza, saprà abituarsi presto".
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