Lega Pro affianca l’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti per ricordare le vittime innocenti delle mafie.
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Mirri: “Palermo fondato su sani principi. Centro sportivo luogo inclusivo per abbattere disuguaglianze”
Le parole del numero uno del Palermo, Dario Mirri
Il vice presidente della Lega Pro, Marcel Vulpis, il presidente di Libera Don Ciotti e il presidente del Palermo FC, Dario Mirri, hanno presentato questa mattina a Torretta le iniziative sociali che il club organizzerà nel Centro Sportivo della società nato nel Comune sciolto per mafia. Di seguito le parole del numero uno del Palermo, Dario Mirri.
"Dobbiamo aspettarci quello che ha detto Don Luigi. C'è poco da aggiungere. E' evidente che il nostro club non è ricco, ma non sempre credo che la povertà sia simbolo di debolezza. Abbiamo affondato la nostra società su elementi ben precisi quali dignità, onestà e principi sani. I risultati sportivi sono l'elemento che può rappresentare il successo di una squadra di calcio. Io però credo che il Palermo sia prima di tutto una società che include e che abbatte le disuguaglianze. Il centro sportivo è l'unica cosa che io realizzerò con certezza. Questa è l'unica cosa che dipende da me. Responsabilità e coraggio sono due principi che credo di poter assolvere con certezza. Don Puglisi ha sposato i miei genitori: parliamo di eroi veri, coraggiosi e che si sono assunti delle responsabilità. Il mio sogno è essere come Libero Grassi. Questo luogo sarà un luogo di rispetto delle regole e tenterà di abbattere ogni disuguaglianza. Questa è la missione che il Palermo deve con coraggio assumere".
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