notizie

Milan, Bennacer: “Lavoriamo per crescere, in campo serve compattezza. Nuovo allenatore? Non ci penso”

Il centrocampista del Milan, Ismael Bennacer, racconta i suoi primi mesi in rossonero

Mediagol93

Ismael Bennacer racconta la sua prima stagione al Milan.

Nonostante sia arrivato meno di un anno fa, Ismael Bennacer, rappresenta già una pedina fondamentale del Milan: deciso a puntare sul talento algerino anche per il futuro. A raccontare i motivi che la scorsa estate lo hanno spinto a sposare il progetto rossonero è lo stesso giocatore, intervenuto ai microfoni di "SportWeek" per raccontare i suoi primi mesi in Serie A.

I"Ho scelto il Milan per la sua storia, ma più ancora perché il suo progetto era il migliore per me. Devo migliorare e prendere meno cartellini gialli, sono troppo irruento. Sento l’importanza di questa maglia, a San Siro i tifosi spingono e tu vuoi aiutare di più la squadra, sempre di più. Voglio dare tutto, e quando vuoi dare tutto finisci che non pensi. Invece un calciatore deve sempre pensare, prima di fare".

Bennacer si è poi soffermato sul suo ruolo: "Mi piace giocare davanti alla difesa. Devo capire in ogni occasione qual è la scelta migliore da fare ed essere più lucido nell’ultimo passaggio e sapere già quale porzione di campo occupare quando perdiamo la palla. È in questo che consiste l’intelligenza di un giocatore. Il calcio si gioca con la testa. Da solo, il talento non basta. È tutta una questione di testa. Con il tempo e con l’esperienza imparerò a essere più decisivo".

Chiosa finale sulla sua prima stagione in rossonero: "Quest'anno ci è mancata la vittoria contro una big. Siamo una squadra giovane, stiamo lavorando per crescere. In campo dobbiamo essere uniti, ancora più compatti, dobbiamo morire uno per l’altro. Un nuovo allenatore? Non ci penso. Penso a finire bene questa stagione, mancano ancora 12 partite alla fine del campionato. Io mi sento pronto, il calcio mi manca tanto".