Non ce l'ha fatta il centrocampista del Legnano classe '00, Andrea Rinaldi. Il giocatore, soccorso dai genitori, era arrivato in ospedale venerdì 9 maggio dopo avere accusato un malore improvviso nella sua casa di Cermenate. Immediata il trasporto in autoambulanza all'ospedale di Varese dove, il giovane, arrivato già in condizioni disperate, ha lottato per tre lunghi giorni fra la vita e la morte a causa di un aneurisma cerebrale. Questa mattina, la triste notizia della sua scomparsa.
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Lutto nel mondo del calcio, Andrea Rinaldi non ce l’ha fatta: l’ex Atalanta aveva 19 anni
Il giovane centrocampista, ceduto dall’Atalanta al Legnano, era stato colpito da un’aneurisma nella giornata di venerdì nella sua casa di Cermenate
Andrea arrivava agli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi – ricorda il presidente del Legnano Calcio Giovanni Munafò attraverso sito ufficiale della società – Questo è un ricordo che porterò nel cuore. Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. A nome della società esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia; siamo sicuri che Andrea da lassù potrà essere il solito guerriero di sempre, che lottava in mezzo al campo per dare una gioia ai tifosi del Legnano”.
"È una notizia che non vorresti mai dover dare o ricevere anche per chi, come me, ti conosceva solo da un anno - il messaggio del procuratore del centrocampista - Fu tuo padre ad organizzare l'incontro, ma bastò poco ad entrambi per capire subito che condividavamo gli stessi principi per poter iniziare a lavorare insieme. Sono stato davvero fortunato ad averti conosciuto e sono contento che le nostre strade si siano incrociate anche se per così poco tempo..
Spero d'averti potuto lasciare qualcosa di positivo come tu sicuramente hai fatto con me. Sei stato sempre corretto e leale con tutti, era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo di calcio. Quel rettangolo verde che era la tua vita!
Avrei voluto poter gioire con te per un tuo ritorno tra i professionisti, te lo saresti meritato dopo una stagione esaltante a Legnano. Poi, avevamo ancora tantissimi traguardi da dover raggiungere, come quelli che iniziavamo a programmare per la prossima stagione. Ma, purtroppo, il destino ha voluto che un malore ti portasse via in un attimo..
La tua vita è stata breve ma vissuta intensamente perché eri un lottatore che davanti alle difficoltà non si arrendeva e lo hai sempre saputo dimostrare e hai sempre dato tutto!
È stato un onore averti avuto tra i miei assistiti e mi piacerà ricordarti, così, con quel motto che ti rappresentava tanto e che avevi scritto anche sulla tua pagina facebook: "Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi".
Ciao Andrea Rinaldi Fai Buon Viaggio ❤".
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