serie d

Licata-Palermo 1-0: la prodezza di Daniello spezza l’equilibrio, rosa opaco al “Dino Liotta”. Commento primo tempo

Una perla balistica di Daniello premia intensità ed aggressività dei padroni di casa: Palermo caotico ed un po'troppo nervoso che non riesce ad imbastire una reazione lucida ed efficace

Mediagol2

Un derby avvincente, impreziosito da una meravigliosa cornice di pubblico in un tripudio dnto suoi passione ed entusiasmo.

Licata e Palermo si sfidano al"Dino Liotta" in un match che si preannuncia equilibrato ed intenso. La compagine di Campanella è animata da spirito di rivalsa dopo la debacle di Torre Annunziata e cova il sogno di compiere una piccola impresa calcistica ai danni della capolista del torneo. Il Palermo, dal canto suo, non può permettersi di rallentare la marcia spedita che ha caratterizzato fin qui il suo girone ritorno, al fine di tenere a debita distanza la principale antagonista in ottica promozione diretta, il Savoia di mister Parlato.  Pergolizzi per l'occasione opta per una sorta di 4-3-3 con Mauri e Silipo principali novità nell'undici di partenza. Pelagotti tra i pali, il rientrante Doda e Crivello nel ruolo di esterni bassi, Lancini-Peretti tandem di centrali difensivi. Juan Mauri si gioca la sua chance da playmaker dal primo minuto, Martinelli e Langella agiscono da intermedi con licenza di inserimento offensivo. Andrea Silipo si è guadagnato la titolarità a suon di prodezze, Floriano e Ficarrotta completano un tridente light, tecnico e privo di punti di riferimento per gli avversari.

L'ex Marsala si mostra particolarmente elettrico in avvio: la sua botta col mancino dal limite chiama Ingrassia ad una complicata deviazione in corner.  Dopo un forcing dei padroni di casa, che origina ben tre corner consecutivi senza particolari patemi per Pelagotti, si configura rapidamente la prima svolta della gara. Il Licata trova il vantaggio con una perla balistica di rara bellezza firmata Daniello: botta di esterno destro dalla distanza e sfera che si insacca imparabilmente all'incrocio dei pali. Sulle ali dell'entusiasmo, la formazione licatese va vicino al raddoppio: bravo Pelagotti ad opporsi alla conclusione da distanza ravvicinata di Convitto.Il Palermo fatica a trovare il bandolo della matassa e patisce ritmo ed aggressività della compagine di Campanella.Crivello si guadagna, suo malgrado, un'ammonizione per proteste, svelando il nervosismo latente che pervade una capolista in evidente difficoltà. Cannavò incrocia al volo con il destro e la sfera lambisce il palo alla destra di Pelagotti. Il livello agonistico della contesa sale vertiginosamente ed un paio di entrate particolarmente rudi costringono il direttore di gara ad estrarre due cartellini gialli a stretto giro di posta: ne fanno le spese Mauri da una parte e Diaby dall'altra. Dopo due minuti di recupero la prima frazione si chiude con i padroni di casa in vantaggio.