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Juventus, Sconcerti sentenzia: “Il k.o. col Porto è della dirigenza, ad Agnelli chiederei una cosa”

Juventus, Sconcerti sentenzia: “Il k.o. col Porto è della dirigenza, ad Agnelli chiederei una cosa”

Il commento dopo l'eliminazione della Juventus dalla Champions League

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L'analisi di Mario Sconcerti.

Il giorno dopo l'eliminazione dalla ChampionsLeague, nella gara di ritorno degli ottavi di finale contro il Porto, il noto opinionista e direttore di "TMW Radio", Mario Sconcerti, nel corso del format radiofonico "Maracanà", ha commentato le ultime vicende in casa Juventus, dopo il match dell'"Allianz Stadium". Di seguito le parole del giornalista.

"E' un disastro sì. Capiremo lentamente quello che è successo ieri, perché è accaduto anche troppo presto. La stagione della Juventus è in buona sostanza chiusa. Allegri è uscito ai quarti con l'Ajax, Sarri agli ottavi con il Lione e sono stati mandati via. Agnelli ha confermato nei giorni scorsi la fiducia a Pirlo. Ma tutti i tecnici confermati dopo i ko in Champions League sono stati mandati via a fine stagione. Le altre eliminazioni sono state di una squadra forte, con avversari che l'hanno battuta. Questa non era la squadra più forte ma in un momento di difficoltà, non ancora completa ma con dei vuoti in organico, una squadra non costruita bene dalla società. Questo è il ko del gruppo dirigente. Pirlo e Ronaldo non contano, Paratici è un dipendente, chiederei ad Agnelli cosa sta succedendo. Ha delle difficoltà la Juventus che si stanno trascinando e che sono oggettive e comprensibili. Gestire un club nel bel mezzo di una pandemia, in piena crisi economica, non è semplice. Servono dei ragionamenti diversi. Mi piacerebbe capire come è nata questa Juve, che è nata incompleta e con dei problemi. Forse si è pensato di lasciare un anno di debolezza dopo 9 di trionfi per poi ricominciare avendole superate. La difesa ripartirà da De Ligt, Cuadrado è eccezionale e una grande duttilità tattica, per il resto ci sono da rifare molte cose. Se si ripartirà dai giovani? Si ripartirà da quello che è possibile fare. Certamente Ronaldo è stato uno spettacolo, ma ci siamo riempiti di grandi vecchi nel nostro campionato, come si fa in campionati in difficoltà. Cosa è mancato alla Juventus? Gli è mancata spesso la difesa, inaffidabile non nel gioco ma nel fisico, vedi Chiellini e Bonucci. Spesso è mancato anche De Ligt mentre Demiral non è all'altezza della Juve. Mancano le basi della difesa e del centrocampo. Lì in mezzo è difficile capire chi sia titolare. Dicono che sia necessario Arthur, ma io mi chiedo ancora necessario a che cosa?".