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Juventus, De Ligt: “Vietato fermarsi, Ronaldo bravo a zittire tutti. Errori iniziali? Da tifoso sarei arrabbiato anche io”

Le parole del difensore bianconero, Matthijs de Ligt, relative al suo approccio al massimo campionato italiano

Mediagol93

Momento positivo per la Juventus.

Domenica di festa per la "Vecchia Signora" che, nel posticipo serale dell'Allianz Stadium contro il Parma vince grazie ad una splendida doppietta di CR7, che permette ai bianconeri di volare a 4 lunghezze di vantaggio dai nerazzurri grazie al pareggio maturato dall'Inter con il Lecce. Interpellato ai microfoni di "Tuttosport" è Matthijs de Ligt a parlare del periodo particolarmente positivo vissuto dalla Juventus, soffermandosi inoltre sul suo approccio al campionato italiano e sulle critiche ricevute ad inizio stagione.

"E' stato importante vincere e guadagnare punti, ma la stagione è molto lunga. Però ora non dobbiamo fermarci, tutte le partite saranno per noi. La nostra classifica è molto buona. Continuiamo così, è fondamentale provare a vincerle tutte. Compagni? E' molto bello allenarsi con loro. Hanno grandissima esperienza, ti possono insegnare tanto e io sono lì per imparare. Con Chiellini ho parlato, a volte sono un po’ impulsivo e lui mi ha fatto subito capire che spesso è meglio giocare con la testa. Anche da Bonucci sto imparando tanto, è un onore per me. Ma tutti i compagni di squadra mi possono insegnare molto: è un gruppo davvero stupendo. E so che tutti sono disposti ad aiutarmi".

Il giocatore si è poi espresso sul momento vissuto da Cristiano Ronaldo: "Lo conosciamo bene, è un giocatore incredibile. Ricordo che fino a un paio di mesi fa era stato fortemente criticato, ma lui è stato capace di zittire tutti. Riprendersi da un momento non così buono e dimostrare ora di essere assolutamente sul pezzo è qualcosa di portentoso. Sono molto felice per Cristiano".

Due battute, infine, sulle critiche ricevute ad inizio stagione: "Malumore? È normale, è tutto normale. Se fossi stato nei panni di un tifoso, anch’io mi sarei arrabbiato di fronte a errori del genere. Ma da giocatore sono problemi che non mi devono interessare. Io devo solamente pensare a lavorare, a migliorarmi, a capire se sto facendo o meno dei progressi. Di sicuro sono felice per il modo in cui i miei primi sei mesi sono trascorsi e sono convinto del fatto che partita dopo partita andrà sempre meglio".