"Vorrei cambiare la società nel mio piccolo".
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Juventus, a tutto Dybala: “Voglio fare la differenza e cambiare la società, vi spiego come”
Le dichiarazioni dell'asso della Juventus Paulo Dybala
Esordisce così Paulo Dybala, che intervenuto ai microfoni del portale inglese 'Guardian', ha annunciato la sua attiva partecipazione alla campagna benefica di Common Goal: "Ho sempre donato in beneficenza ma in forma anonima, perché lo scopo è quello di aiutare chi è in difficoltà e non di avere pubblicità. Penso però che far parte di questa iniziativa sia importante in un modo diverso, ci siamo uniti e vogliamo lavorare insieme per le persone meno fortunate di noi - ha sottolineato l'attaccante classe '93 -. Mia madre sarà molto coinvolta nel movimento, le piace dirmi che sono cose che devo fare queste e mi piace ascoltare la sua opinione".
La voglia di dare una mano al prossimo è quella che ha spinto il fuoriclasse della Juventus - reduce dalla vittoria del nono Scudetto consecutivo - a compiere un ulteriore passo verso le persone meno fortunate: "Il calcio è uno strumento potente: per qualsiasi motivo ciò che diciamo è ascoltato in tutto il mondo e molte persone prestano più attenzione ai giocatori che non alle istituzioni. Dobbiamo usare questo potere per mandare messaggi positivi ed essere dei modelli".
"Se tutti davvero ci unissimo, potremmo fare molto per aiutare i bisognosi e i bambini. Molti amici non ce l'hanno fatta e si sono trovati un po' smarriti, io ho avuto la fortuna di arrivare fin qui e non ho idea di cosa avrei fatto se non ci fossi riuscito - ha proseguito il giocatore argentino con un passato al Palermo -. L'istruzione è uno strumento molto potente per aiutare le persone: si possono ottenere molte cose e il calcio può aiutare le persone a studiare e a dar loro un futuro. Vorrei avere più tempo sia per stare con la mia famiglia che per aiutare gli altri, ha concluso Dybala.
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