Ancora pochi istanti e sarà Inter-Ludogorets.
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Inter-Ludogorets, Marotta: “Con la Juve gara non fondamentale. San Siro? Atmosfera surreale, l’assenza del pubblico…”
Le dichiarazioni dell'amministratore delegato nerazzurro, Giuseppe Marotta, a pochi istanti dalla gara di Europa League contro il Ludogorets
E' tutto pronto a "San Siro" dove, questa sera, Inter e Ludogorets si affronteranno nella sfida valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Atmosfera particolare nell'impianto sportivo meneghino, eccezionalmente chiuso al pubblico, per fronteggiare l'emergenza coronavirus. A soffermarsi sull'argomento è proprio l'ad del club nerazzurro, Belle Marotta, intervenuto ai microfoni di "Sky Sport" a pochi istanti dall'inizio della sfida.
"È un'atmosfera surreale, il pubblico è una componente fondamentale in una partita di calcio. Ma c'è un decreto legge del Presidente del Consiglio che è molto chiaro, vale fino a domenica, giocare a porte chiuse è una situazione forzata. Unendomi a ciò che ha detto in precedenza Agnelli la tutela dei cittadini va salvaguardata, quindi accettiamo a malincuore la decisione. Al di là del valore dei singoli credo che l'esperienza sia importante. Siamo alla ricerca di giocatori giovani e di talento da mixare con giocatori che abbiano avuto esperienza in campo internazionale. È un percorso in cui vogliamo continuare a crescere, attraverso una figura importante come il nostro allenatore".
Inevitabile la parentesi relativa al rientro di Handanovic: "Handanovic? Si sta avviando alla completa guarigione, a breve sarà disponibile, poi sta all'allenatore decidere. Il riscontro radiografico ha certificato che la frattura si è rimarginata, quindi sarà a disposizione a breve. Eriksen? Il giocatore lo conosciamo tutti, è un giocatore di assoluto valore. È stata un'opportunità di mercato, l'abbiamo colta. Giustamente Conte è molto prudente, la sua filosofia è introdurre i calciatori gradualmente indipendentemente dal loro valore. Si sta inserendo in un nuovo contesto, ci vuole tempo, ma Conte sta cercando di inculcargli la giusta mentalità tattica".
Marotta si è poi espresso sulle differenze che intercorrono tra Champions League ed Europa League: "Cambia nei contenuti, nelle motivazioni che devono essere sempre alte. Cambia anche nelle programmazioni dei viaggi, quando si gioca fuori casa si rischia di rientrare il venerdì mattina, bisogna modulare gli allenamenti. È una competizione da onorare nel migliore dei modi, anche in un'atmosfera così surreale, che rende ancor più difficile il compito dei giocatori".
Chiosa finale sul big match dell'olimpico: "La sta vivendo come una partita normale di campionato, vuole dare il massimo e ricevere il massimo. Da domani mattina penserà alla Juventus, sapendo che sarà una partita non fondamentale ma importante, per il livello dell'avversario di turno".
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