L'Inter si prepara al big match contro il Barcellona.
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Inter-Barcellona, Spalletti: “Blaugrana? Sono i più forti in assoluto, ma proveremo a giocarcela. Su Messi…”
Le parole del tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia della gara contro i catalani
Martedì sera, allo stadio San Siro, andrà in scena l'attesissima gara tra la compagine meneghina e la corazzata blaugrana: a due settimane dal successo casalingo dei blaugrana, i nerazzurri, ospiteranno la formazione spagnola nel match valido per la quarta giornata del gruppo B di Champions League. Tra i 22 convocati di Ernesto Valverde anche l'infortunato Lionel Messi, per il quale, si sarebbe persino ipotizzato un possibile ritorno in campo anticipato.
Argomento su cui, il tecnico Luciano Spalletti, si è soffermato a parlare nella consueta conferenza stampa pre-gara: "Noi non andiamo a prendere gli uomini, ma gli spazi. Conta più la posizione del tuo compagno che quella del tuo avversario. Certo che con Messi cambierà qualcosa: come ho detto è il più forte di tutti. Lui mette la ciliegina sopra, ma resta sempre il Barcellona. Messi è la maglietta che tutti i bambini chiedono ogni giorno. Significa che è il migliore. Tutti giocano a due tocchi, lui a quattro ma solo per aspettare gli altri, certamente più lenti di lui. Affrontiamo comunque e in ogni caso uno dei club più forti al mondo".
L'allenatore originario di Certaldo si è inoltre espresso sull'atteggiamento con cui la sua squadra affronterà il Barcellona: "Abbiamo sempre detto di potercela giocare contro tutti e siamo ancora quelli. E' l'occasione per dimostrarlo. Quando si parla di Barcellona, si parla anche del livello massimo di difficoltà del calcio. Per confrontarsi con questi avversari serve un tempo di esecuzione. Quindi gli uomini giusti per garantirne uno corto. Se andiamo a vedere in quanto tempo siamo arrivati a giocarci queste partite, si capisce che abbiamo fatto un buon lavoro. Sarri al Napoli, per esempio, ci ha messo un po' per riuscire a dare alla squadra la sua idea di calcio. In Serie A siamo a trenta punti, ma non vuol dire essere migliori dei partenopei. Squadra forte, precisa e costruita bene. Non dobbiamo essere presuntuosi, siamo cresciuti, ora dobbiamo restare a questi livelli a differenza di quanto fatto l'anno scorso. Il vampiro della pinetina ci aveva improvvisamente succhiato il sangue a tutti".
"Anche se vogliamo stimolarci, non vogliamo essere presuntuosi - ha ammesso Spalletti - La qualificazione va ancora guadagnata, ci aspettano partite difficilissime. Dopo il sorteggio avevamo detto che il conto dei risultati passati lo avevamo pagato tutto, guardando alle nostre avversarie. Saremmo felici di passare anche da secondi".
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