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Il libro dei ricordi di Dossena: “Liverpool esperienza indimenticabile. Palermo? Non mantennero nessuna promessa”

PALERMO, ITALY - JANUARY 11:  Andrea Dossena of Palermo poses wearing his new team shirt before his presentation as new player of US Citta di Palermo at Tenente Carmelo Onorato Sports Center on January 11, 2013 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

L'ex terzino: "Liverpool è stata un’esperienza fantastica, in una squadra straordinaria, con Gerrard e Torres, Xabi Alonso, Mascherano e Lucas Leiva. Ricordo ancora il giorno in cui decisi di andare via dal Napoli..."

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"Io mi sono divertito, con il calcio, e ancora lo faccio: allenavo a Crema, avevo cominciato da tre mesi".

Inizia così la lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Corriere dello Sport da Andrea Dossena. L'ex terzino di Liverpool, Napoli e Palermo ha raccontato come sta vivendo in questa situazione di emergenza sanitaria, soffermandosi sulle ipotesi di ripresa dei campionati: "Ora spero si possa riprendere, ma la vedo dura, soprattutto in Serie D, perché i presidenti hanno aziende ferme, bloccate e la crisi li sta soffocando: se non lo ha già fatto, ci sono molte possibilità che accada, e capisco che ricominciare a giocare, per chi ha problemi economici, possa essere l’ultimo dei propri pensieri".

Per l'ex terzino anche l'esperienza con la maglia del Liverpool: "La magia di Anfield, diciotto mesi indimenticabili, in un tempio del calcio inavvicinabile, perché per abbonarsi, a quel tempo, bisognava attendere anche cinque, sei, otto anni. Poi tornai in Italia e scelsi Napoli, e lì ho scoperto la travolgente passione del Sud, io che avevo giocato solo a Nord o in Inghilterra".

In Inghilterra compagni di squadra di altissimo livello, poi Dossena decise di rientrare in Italia per indossare la maglia del Napoli: "Fu una scelta che maturò gradualmente, quella di rientrare, e che fu immediata, quando mi chiamò Riccardo Bigon, il direttore sportivo del Napoli di allora. Liverpool è stata un’esperienza fantastica, in una squadra straordinaria, con Gerrard e Torres, Xabi Alonso, Mascherano e Lucas Leiva. Ma giocavo meno di quanto mi aspettassi e allora mi rimisi in gioco: a Napoli c’era un progetto che si stava evolvendo, ma non era ancora ai livelli che poi sarebbero raggiunti dopo, con la Coppa Italia, le qualificazioni in Champions, e un ruolo sempre più centrale del club nel sistema-calcio".

Infine, Dossena si è soffermato sulla breve esperienza vissuto in Sicilia con la maglia del Palermo: "Ricordo ancora il giorno in cui decisi di andare via dal Napoli al Palermo, dove dopo sette giorni, capii che nessuna delle promesse che mi erano state fatte sarebbe stata mantenuta".