La Juve Stabia programma il prossimo campionato di Serie C dopo la deludente stagione in serie cadetta, terminata con la retrocessione.
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Juve Stabia, il ds Ghinassi: “Forte si sta allenando, ma abbiamo già preso una decisione. Vi dico la mia su Padalino”
Le dichiarazioni del direttore sportivo delle Vespe
Le Vespe hanno terminato la loro stagione in Serie B con una serie di prestazioni opache ed altrettante sconfitte che hanno gettato nerllo sconforto la tifoseria campana. Con il ritorno in Serie C, però, il club di Castellammare di Stabia pensa già a preparare la prossima stagione nel girone più complicato della terza divisione italiana, il girone C, lo stesso dei rosanero. A tal proposito, il direttore sportivo dei campani, Filippo Ghinassi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del "Corriere dello Sport" proprio in merito alla programmazione del futuro della Juve Stabia.
"La situazione delle quattro retrocesse dalla B alla C è particolare; sono le uniche squadre che hanno passato il confine tra i campionati che hanno giocato e quelli fermati. Nel poco tempo a nostra disposizione abbiamo ridisegnato staff e concluso varie operazioni: non posso che essere soddisfatto. Rispetto ad Imola, che pure fa sentire la propria passione, a Castellammare si sente subito che la città vive in simbiosi con la squadra e questo per tutti noi deve rappresentare un onore ed un onere. Padalino? E' un allenatore preparato ed una persona dal grande spessore umano. Inoltre è carismatico e ha le spalle larghe che servono per sedere sulla panchina della Juve Stabia. Stiamo correndo forte ma siamo comunque in ritardo su una normale tabella di marcia e la prima persona sulla quale ricade questo aspetto è Padalino, che sta lavorando in condizioni non semplici. Forte? Si sta allenando con grande correttezza ma trattenerlo in C è impossibile. Arrivi con il botto? Se per botti si intendono calciatori dal grande nome che vengono a sparare le ultime cartucce, allora ne escludo l'arrivo. Il passato non conta, devo guardare al futuro di ogni atleta".
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