Fiorentina, Ribery: “Io amato dalla gente, a Firenze sto bene. Castrovilli? La sua dedica a Sassuolo…”

Franck Ribery racconta i suoi primi mesi in Toscana.

Dopo la sosta per le Nazionali, la Fiorentina di Vincenzo Montella ha ritrovato Franck Ribery al rientro dopo la lunga squalifica. Presenza che non ha tuttavia portato fortuna alla Viola: uscita sconfitta dallo scontro contro l'Hellas Verona. Intervenuto ai microfoni di "DAZN" dall'ex compagno Luca Toni, l'esterno della formazione gigliata, ha parlato dei suoi primi mesi a Firenze soffermandosi sul suo futuro e su svariati altri temi caldi in casa Viola.

"Sono felice qui a Firenze, la gente mi vuole bene. È incredibile. I tifosi vivono per il calcio. Con il cuore. Io sono così, la mia mentalità è questa. In allenamento o in partita, io voglio vincere. Sempre. Anche per i tifosi. È un club che merita di vivere un momento speciale. Chiesa e Castrovilli sono due giovani che hanno tante qualità. Mi piace che quando voglio parlare con loro, mi ascoltano subito. È importante avere una guida, anche per il futuro. Chi il più forte? Sono diversi, mi piacciono. Dedica di Castrovilli a Sassuolo? Prima della partita ero con lui e gli dicevo che avrebbe segnato. Lui ha mimato il 7, è stato un gesto importante. Abbiamo fatto una partita con il Milan, abbiamo vinto 3-1. Ho fatto anche gol ma quello che conta è che in quel momento ci si diverte e si è contenti. Questo è buono ma il giorno dopo si deve subito pensare alla partita successiva. Festeggiamenti dei giovani? Ci pensano anche il lunedì, il martedì e il mercoledì ma quello che dico loro è 'ehi, la partita è finita'. Questo è importante".

Infine, due battute sul suo futuro: "Spero di rimanere a Firenze, sono qui e ho firmato per due anni. Con loro sono molto felice. L'importante è che sono contento e che la mia famiglia si senta bene. Se i tifosi sono felici allora va tutto nel migliore dei modi".