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Fiorentina, Dainelli: “Ribery trascinante, contro la Juventus ci darà una marcia in più. CR7? Un campione assoluto, i difensori…”

Le parole del supervisore dell'area tecnica della Fiorentina, Dario Dainelli, in vista della sfida contro la Juventus

Mediagol93

E' tutto pronto per Fiorentina-Juventus.

Manca sempre meno all'attesissima sfida che, domani pomeriggio, vedrà scendere in campo Fiorentina Juventus nel primo anticipo della terza giornata di Serie A. Tra i possibili protagonisti anche il nuovo idolo della piazza Viola, Franck Ribery: esempio dentro e fuori dal campo di cui il supervisore dell'area tecnica dei gigliati, Dario Dainelli, si è espresso alla vigilia della sfida.

"È un ragazzo umile, positivo e ha trasmesso subito all'ambiente entusiasmo e professionalità. Ha un modo di fare trascinante: fa tutto al massimo ma con il sorriso. In più, per tutti è un personaggio con un nome importante quindi aveva creato un po' di apprensione all'inizio invece il suo inserimento è stato perfetto. Vuole vincere, fare la giocata e far dare il massimo a chi gli è accanto. La sua presenza ti dà una marcia in più. Chi ha la sua esperienza non può che aiutarti in una partita del genere".

"Un po' di tempo ci vuole sempre - ha continuato Dainelli -  e visto il cambiamento di proprietà ce ne vorrà ancora di più. Oggi ne parlavo con i ragazzi: è il primo giorno in cui siamo stati tutti presenti. È folle che il mercato sia aperto così tanto ma la situazione è questa. Partiamo da un gruppo di ragazzi che umanamente sono bravi davvero: tanti, se non tutti, sono eccezionali. Questo accelera le cose. Poi un po' di tempo e i risultati aiuteranno a creare gruppo ancora di più. Questo inizio di campionato non ci ha dato una mano ma adesso siamo tutti e si farà sicuramente bene".

Chiosa finale su Cristiano Ronaldo: "C'è poco da dire su quel ragazzo... Si tratta di un campione assoluto, i difensori dovranno agire di reparto. Bisogna che ognuno riesca a sopperire alle mancanze degli altri. Questo è il fondamento. Però c'è da dire che davanti a campioni così hai voglia di sfidarli, almeno per me era così".