Parola a Rocco Commisso.
serie a
Fiorentina, Commisso: “Con l’Inter fortunati, la squadra sia più determinata. Nuovo stadio? Ecco come stanno le cose”
Le parole del presidente della Viola, Rocco Commisso, su alcuni temi caldi in casa Fiorentina
Continua a tenere banco la questione relativa al nuovo impianto sportivo della Fiorentina. Proprio nella giornata di ieri, a Palazzo Vecchio, il numero uno del club gigliato ha incontrato il Sindaco di Firenze Dario Nardella per affrontare lo spinoso argomento che ormai fa discutere tutto l'ambiente viola già da svariati mesi. A fare il punto della situazione chiarendo alcuni aspetti relativa alla - possibile - realizzazione del nuovo stadio è proprio il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, intervenuto durante la conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio.
"Abbiamo cambiato allenatore e voglio ringraziare Montella per il suo lavoro. Iachini ha bisogno di tempo. Per me la squadra deve dimostrare di essere più decisa e determinata. Siamo stati sfortunati contro il Bologna, ma anche fortunati contro l’Inter, ora speriamo comunque di essere più fortunati che sfortunati. Ho dato l’ok per gli investimenti, per una squadra più forte. Ho detto che non voglio giocatori per sei mesi, ma a lungo termine. Dobbiamo preparare una squadra più forte per il prossimo anno, magari finendo positivamente questo campionato. Poi vorrei parlare dello stadio. Senza giocatori non si arriva dove sono Roma, Inter e Juventus, ma servono le infrastrutture".
Infine, due battute sul capitolo stadio: "Ho detto fast, fast, fast su Campo di Marte. L’Artemio Franchi è un’istituzione. Le curve non si possono abbattere. E così abbiamo parlato col Comune. Ho grande rispetto per il sindaco. Ieri sera ci siamo visti, niente è cambiato. La Mercafir, a differenza di quanto pensavo all'inizio, non è una soluzione ottimale, alla luce dei 22 milioni, dell”Imu e della ristrutturazione della vecchia Mercafir. Faccio una promessa: non porterà mai la Fiorentina a giocare a Torino. Dobbiamo investire sulle strutture, e ricavare di più anche dalle partite. Se guardate la zona circostante lo stadio all'Allianz Stadium e alle altre grandi squadre, intorno allo stadio c'è la possibilità di creare strutture commerciali. E queste si possono fare in tanti modi, ma si arriva a vendere più magliette con Ronaldo. L'intenzione di fare lo stadio c'è dal primo giorno, e noi continuiamo a seguirla. Vorremmo farlo qui a Firenze, ma le cose devono essere giuste. Non voglio spenderci troppi anni, non voglio spenderci più di quanto è giusto, e voglio il controllo. Lo stadio, oggi, è una porcheria com'è mantenuto. Joe Barone quando venne mi chiamò e mi disse che non si poteva giocare in quello stadio. Non accetto poi di sentire che vengo qua in vacanza...".
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